La polizia
chiede aiuto
Voglio vedere il suo corpo
Non è necessario, basta il volto!
Voglio vederlo, voglio vedere come l’hanno conciato! … AHHHHHHH
Il quotidiano “La Stampa” all’epoca scrisse che il titolo doveva essere “Victoria Story Procuratore della Repubblica”, cambiato poi in quello che conosciamo. La nostra fissazione per i titoli in quest’ultimo periodo (sì, partiamo sempre da quelli ultimamente), ci porta a pensare, questa volta, che “La Polizia chiede aiuto”, sia migliore del presunto primo titolo ma che sia purtroppo banale per quanto poi si veda. Banale e a grande rischio di far sottovalutare un film sorprendente, che viaggia abilmente tra il poliziottesco e il giallo in stile Dario Argento.
Alla regia Massimo Dallamano che qui gestisce con maestria i diversi aspetti di una storia che non va tanto per il sottile. Sì, certo, “La Polizia chiede aiuto” è di fondo un film commerciale, ma che non ha paura di parlare di prostituzione minorile senza giri di parole e con descrizioni minuziose. Ci sono efferati omicidi, inquietanti nudi e soprattutto, come spesso accadeva negli anni settanta, si parla di poteri forti che non solo insabbiano il tutto, ma sfruttano il popolo e le nuove generazioni.
Dallamano come detto, riesce a mischiare due generi diversi, sublimando il tutto in una lunga sequenza di un omicidio in un ospedale, con tanto di killer guantato e coperto cui fa seguito un lungo inseguimento per le strade in puro stile poliziottesco. Togliendo immancabili imperfezioni (vedi il manichino dell’inizio), “La polizia chiede aiuto” è un film interessante, che ancora oggi non perde la sua forza di impatto, grazie al fastidio generato dal tema centrale (prostituzione minorile, che torna spesso nelle cronache di oggi) e grazie anche alla bravura degli interpreti.
Claudio Cassinelli nel ruolo del commissario Silvestri è come sempre una garanzia di poliziotto tutto d’un pezzo ma già schiacciato dalla vita. Mario Adorf nel ruolo del commissario Valentini gli fa da spalla e porta importanti svolte e un po’ di melodramma nella storia. E soprattutto, troviamo Giovanna Ralli, nel ruolo di procuratore. Un personaggio non proprio nelle corde dell’attrice romana che però, con grande bravura, riesce a portare a casa con efficacia. Infine, Franco Fabrizi, nel ruolo laido di un fotografo anello di congiunzione di tutta la storia.
In un luogo non ben precisato dell’Italia del nord (il film è stato girato nel bresciano), viene rinvenuto in un alloggio, grazie a una telefonata anonima, il corpo seminudo e impiccato della quindicenne Silvia Polvesi (Sherry Buchanan all’esordio). Presto il commissario Silvestri, Valentini e il sostituto Procuratore Vittoria Stori (Giovanna Ralli), indagano su quello che viene identificato come omicidio. Indiziati, amici della vittima, tutti sotto torchio e poi la scoperta di un nastro su cui sono registrati diversi dialoghi piuttosto intimi collegano la morte di Silvia con un giro di prostituzione minorile del quale fa parte anche la figlia del commissario Valentini.
Deposizione dopo deposizione e nuovi sanguinosi omicidi, per mano di un giovane macellaio, si arriva al nome di un noto medico che gestisce il giro di prostituzione per conto di clienti piuttosto noti, tra i quali, l’immancabile politico. Naturalmente, la cosa non può essere resa nota e nell’intensa scena finale si capisce che gli alti vertici delle forze dell’ordine preferiscono chiudere l’indagine.
Un gran bel capitolo, reso ancora più interessante dalle musiche di Cipriani, in parte già sentite in “La polizia sta a guardare”.
Titolo originale: La polizia chiede aiuto
Titoli alternativi: Полицията търси помощ (Bulgaria) La lame infernale (Francia), I amesos drasis se synagermo, O dolofonos me to balda, Diestramenos ektelestis (Grecia), Полиция просит помощи (Russia), Corrupción de menores (Spagna), What Have They Done to Your Daughters?, The Coed Murders (USA), Der Tod trägt schwarzes Leder (Germania), What Have They Done to Your Daughters? (Internazionale)
Anno: 1974
Nazione: Italia
Regia: Massimo Dallamano
Cast: Claudio Cassinelli, Giovanna Ralli, Mario Adorf, Franco Fabrizi, Sherry Buchanan, Marina Berti
Casa di produzione: Primex Italiana
Durata: 87’
Social Profiles