Terror at Orgy Castle
a succubus sent to suck the strength from her male victim
La vecchia Europa è fatale per una giovane coppia in vacanza. Prenotano una stanza in un castello di proprietà della Contessa Dominova che ha alle sue dipendenze il solito bieco servo di nome Igor. Quei posti, si direbbe, dove appena entrati, dovresti fuggire, chiamare chi te l’ha prenotato e farti ridare i soldi.
Ma se Bill e Lisa avessero rinunciato, non avremmo potuto ammirare questo film estremamente trash che non ha né titoli di testa, né di coda, forse per la classica “vergogna” di apparire e preferisce la narrazione con voce esterna ai dialoghi.
Ma se Bill e Lisa avessero rinunciato, non avremmo potuto ammirare questo film estremamente trash che non ha né titoli di testa, né di coda, forse per la classica “vergogna” di apparire e preferisce la narrazione con voce esterna ai dialoghi.
Innanzitutto dallo “spaventoso” titolo si può benissimo togliere la parola “Terror” e lasciare il più corretto “Orgy Castle”, perché non c’è nulla che faccia paura ma ci sono molti nudi e scene di sesso. Bill e Lisa, appena entrati in stanza, ci danno dentro e la contessa li spia, in topless, apparendo nella stanza senza farsi notare. Bill, che è anche il narratore, la cui voce è del regista, legge poi un libro horror e tra sogno e realtà inizia a girovagare per il castello e trova la contessa nuda che sta facendo una messa nera (più che altro spalma della crema sulle tette di due ragazze senza vestiti).
E questa è la trama del film, che ci dona scene scult da applausi, come l’orgia con delle vampire, o quello che sono, che sbucano dallo specchio e si accoppiano con Bill mentre Lisa gli dorme accanto senza accorgersi di nulla. O come la bella festa in maschera, che finisce con il sacrificio di una ragazza nuda sbranata da un cattivissimo topo che le entra nel ventre, ma alla fine si scopre essere un simpatico trucco di prestigio, che i presenti apprezzano. Per non parlare delle espressioni di Bill mentre due ragazze gli fanno una fellatio.
Sessanta minuti così, tra scene molto soft-core e attrici che ogni tanto sghignazzano e guardano in camera, ma con una colonna sonora che allevia la visione di questo carrozzone trashissimo.
Come detto, nessun attore è accreditato ma sono presenti volti e (tette) noti del cinema erotico americano degli anni settanta.
Il regista invece è Zoltan G.Spencer, che qui tocca il punto più alto della sua breve carriera.
Sessanta minuti così, tra scene molto soft-core e attrici che ogni tanto sghignazzano e guardano in camera, ma con una colonna sonora che allevia la visione di questo carrozzone trashissimo.
Come detto, nessun attore è accreditato ma sono presenti volti e (tette) noti del cinema erotico americano degli anni settanta.
Il regista invece è Zoltan G.Spencer, che qui tocca il punto più alto della sua breve carriera.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Terror at the orgy castle
Titoli alternativi: Sex-hypnos (Svezia)
Anno: 1972
Nazione: USA
Regia: Zoltan G.Spencer
Cast: Bambi Allen, Ron Darby, John Dullaghan, William Howard, Jacqueline Lissette
Casa di produzione: Satyr IX Productions
durata: 63’
Titolo originale: Terror at the orgy castle
Titoli alternativi: Sex-hypnos (Svezia)
Anno: 1972
Nazione: USA
Regia: Zoltan G.Spencer
Cast: Bambi Allen, Ron Darby, John Dullaghan, William Howard, Jacqueline Lissette
Casa di produzione: Satyr IX Productions
durata: 63’
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