El pantano de
los cuervos
Science demands many victims to advance itself
Questo è un Frankenstein spagnolo, con enormi problemi d’amore, che grazie a una produzione ecuadoregna/spagnola ha quel tocco esotico e curioso.
“El pantano de los cuervos”, cioè “La palude dei corvi” è film un del 1974 che al filone horror aggiunge note romantiche, poliziesche, comiche e pure parentesi musicali. Il risultato è un b movie weird, fatto con poche risorse e poca tecnica da Manuel Caño che comunque realizza un film che scorre dall’inizio alla fine e che fa, per tutto quello che abbiamo scritto, molta, malata, simpatia.
Il Dr.Frosta è un valente medico, diciamo ricercatore, che ama lavorare sullo studio della biochimica e del DNA. Dice che dopo che una persona è morta, la si può riportare in vita. La comunità scientifica lo osteggia e non crede al suo lavoro. Così lui, sebbene continui a lavorare in un centro di ricerca, si crea un bel laboratorio in una baracca dentro una palude in cui continua i suoi esperimenti per ridare vita ai cadaveri e curare i malati. E quando qualcosa va storto, li butta nella palude.
Nella sua vita c’è anche spazio per una tormenta storia d’amore, con lei che lo abbandona per un vecchio amore e che ci mostra qualche tetta ed è protagonista di qualche scena vagamente morbosa/erotica. C’è spazio anche per le indagini della polizia, tutt’altro che seria. Beh, alla fine per qualche ragione i morti della palude tornano in vita.
Tra corvi che a quanto pare non sono corvi, mani e pezzi di corpo mozzati palesemente finti “El pantano de los cuervos” dona parecchio divertimento, solo come i migliori, anzi peggiori, sanno fare.
Scheda Tecnica
Titolo originale: El pantano de los cuervos
Titoli alternativi: Hamena ptomata (Grecia), The Swamp of the Ravens (USA), Der Sumpf der Raben (Germania)
Anno: 1974
Nazione: Spagna/Ecuador
Regia: Manuel Caño
Cast: Ramiro Oliveros, Marcia Bichette, Fernando Sancho, Antonia Mas, Ronnie Shark, César Carmigniani, Marcos Molina
Casa di produzione: All American Films, Mundial Films
Durata: 83’
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