Dirty Pool
She always liked to take a midnight dip
Dopo tonnellate di film di tette e scene soft-core tenute insieme da una vaghissima storia, voglio cambiare approccio e metterla sul fatto che qui noto un grande genio. Fare un film che non è un film, di 61’, usando una casa, un’auto, pochi vestiti e soprattutto una piscina. Nessuna qualità artistica, nessuna capacità registica, da parte del regista e autore Ed Stevens, ma una colonna sonora decorosa (presa chissà dove). Nessun audio in presa diretta, solo voci narranti che descrivono gli avvenimenti.
E soprattutto la fortuna di avere un cast composto da Uschi Digard e Neola Graef. Se per la prima è inutile soffermarsi oltre, viste che è una beniamina di questo sito e visto che l’abbiamo “incontrata” tante volte, è giusto sottolineare che Neola Graef è stata un’altra voluttuosa ma piccola star del soft-core vista spesso con la procace svedese.
Neola e il suo fidanzato viaggiano su una decapottabile, ma hanno voglia di fare sesso e si fermano nella boscaglia. Siamo in un periodo dell’anno che non si capisce se è autunno (viste le foglie e visto che sono vestiti un po’ pesanti) o estate, visto che Uschi Digard è a casa sua e importuna pesantemente il marito che fa “lo sforzo” di soddisfarla.
A un certo punto il marito va via, i due si fermano davanti alla casa e la notano. Entrano, la spogliano e fanno sesso. Una cosa a tre, alla quale si unisce il marito di Uschi che torna a casa.
Tutto lì, tra scene lesbo, corpi aggrovigliati, e naturalmente tantissimi nudi. Per me è “geniale”, soprattutto per aver trovato soldi per questo inutile filmaccio.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Dirty Pool
Titoli alternativi: Kirli Havuz (Turchia)
Anno: 1970
Nazione: USA
Regia: Ed Stevens
Cast: Uschi Digard. Neola Graef, Marland Proctor
Durata: 61’
Casa di produzione: Distribpix
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