Sbirro, la tua legge
è lenta…la mia…no!
-E anche allora non me ne volesti
-Perché anche allora non fosti uno sbirro e perché mi trattasti con rispetto il resto…fa parte delle regole del gioco!
Un titolo molto convincente e divertente, un grande regista di genere come Stelvio Massi e due protagonisti di richiamo: Maurizio Merli e Mario Merola, che già avevano duettato in “Da Corleone a Brooklyn” di Lenzi. Dunque, un film che sulla carta promette bene. Purtroppo solo sulla carta.
Anche se Massi non ci fa mancare morti e inseguimenti in quel di Milano e la trama segue il canovaccio del genere, si nota una notevole stanchezza e mancanza di idee convincenti. Sarà che siamo nel 1979 e il meglio del poliziottesco è già passato e manca poco al tramonto o sarà che Maurizio Merli non doppiato perde buona parte del suo fascino. Chissà. O saranno, infine, anche una serie di momenti assurdi, tipo Merli, che interpreta il commissario Paolo Ferro, si trova per le mani, appena uscito da Milano Centrale, un pacco con dentro una testa di lupo. Un avvertimento della mafia, più veloce e precisa di Amazon.
Personaggi di contorno mal realizzati, come il “rilievo comico”, cioè il braccio destro di Ferro le cui gag, invece di alleggerire la storia creano pesantezza che lo stesso commissario fa notare e addirittura un filone melodrammatico che distoglie l’attenzione al nucleo centrale, per poi aggrapparsi allo stesso in maniera tirata. Perché il nostro commissario oltre a combattere i cattivi deve affrontare un problema familiare, che vede il nipote (interpretato da un giovane Massimo Dapporto) alle prese con problemi di droga.
Paolo Ferro, poliziotto che lavora a Parigi, ritorna a grande richiesta in Italia a seguito diversi e sanguinosi omicidi di probabile matrice mafiosa. Le indagini non sono facili e l’unico che aiuta il poliziotto è un vecchio boss, Don Alfonso. Tra i sospettati ci finisce anche Raffaele Acampora (un Mario Merola ultra classico) ex boss, fuori dal giro e divenuto imprenditore nel settore della ristorazione. E poiché il caso è difficile, il buon Ferro mette a repentaglio la propria vita, per scoprire l’ovvio colpevole. Particina anche per Francesco Salvi, nel ruolo di un poliziotto infiltrato.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Sbirro, la tua legge è lenta…la mia…no!
Titoli alternativi: La cité du crime (Francia), Hunted City (Filippine), Tu ley es lenta, la mía no (Spagna), Hunted City (Germania)
Anno: 1979
Nazione: Italia
Regia: Stelvio Massi
Cast: Maurizio Merli, Mario Merola, Carmen Scarpitta, Massimo Dapporto, Francisco Rabal, Nando Marineo
Casa di produzione: 3C Cooperativa Cinematografica Conero
Durata: 103’
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