The Devil’s Nightmare

The Devil’s Nightmare

 

Seven deadly sins…seven people who committed them. Now watch them pay the consequences — sin by sin by sin

La più scontata formula dell’horror gotico: castello + patto col diavolo + carne da cannone. Ci aggiungiamo i nazisti che non fa mai male. “La plus longue nuit du diable” si presenta come uno dei tanti film del genere degli anni settanta. Nulla di nuovo ed è anche un po’ noioso, con una regia non particolarmente significativa. Ma, difetti a parte questo film del 1971 ha qualche spunto interessante che dovrebbe spingere gli amanti del genere a buttarci almeno un occhio.

Innanzitutto è una co produzione Italo-belga, una cosa originale considerando che dalle nostre parti si è sempre preferito guardare verso altre nazioni. Alessandro Alessandroni “il fischio”, uno di quegli artisti fondamentali ma sempre nell’ombra, compone una colonna sonora molto interessante che è uno degli aspetti migliori di questa pellicola. Notevole anche la prestazione di Erika Blanc, vestita con un completino molto interessante, che interpreta anche un personaggio demoniaco molto inquietante. E poi, tanto per la cronaca, è l’unico lungometraggio girato dal regista Brismée che poi ha preferito la TV e corti. Non manca una scena lesbo tra Ivana Novak e Shirley Corrigan, che arriva fino ai limiti del consentito.

La storia dunque prende a piene mani dai classici del genere spingendosi fino ad Agatha Christie (l’Agata Christie di “And Then There Were None”), mettendo dentro una serie di vittime “peccatrici” secondo i dogmi dei sette peccati capitali. Il Barone Von Rhoneberg ex nazista ha sacrificato la sua primogenita stingendo un patto col diavolo. Da lì in poi, la primogenita di ogni generazione porta il marchio del diavolo e si trasforma in una cattivissima e lussuriosa bestia che uccide chi osa addentrarsi nel castello. Nel frattempo il furgone di un gruppo di turisti che vagano nel nulla senza un perché ha un problema tecnico e loro chiedono ospitalità al padrone del castello. Diventano così l’obiettivo della bestia interpreta da Erika Blanc.
Non manca il diavolo, rappresentato in maniera semplice ma molto efficace da Daniel Emilfork, un attore dal viso lungo e dai denti sporgenti, noto caratterista francese dell’epoca esperto in ruoli da villain. Un regista più illuminato avrebbe creato
un qualcosa di molto più intenso, ma anche così, per chi ama l’horror gotico, questo film ha un suo perché.

 

Scheda Tecnica
Titolo originale: La plus longue nuit du diable
Titoli alternativi: Pesadilla demoníaca (Argentina), O Demonio Sai a Meia-Noite, O Demônio Sai à Meia-Noite (Brasile), Au service du diable (Canada), Yö paholaisen linnassa (Finlandia), Stin ypiresia tou diavolou (Grecia), La terrificante notte del demonio (Italia), The Devil’s Nightmare (Norvegia), Самая длинная ночь дьявола (URSS), La terrorífica noche del demonio (Spagna), şeytanların hizmetinde (Turchia), Vampire Playgirls, The Devil’s Nightmare (USA), The Devil’s Nightmare, Au service du diable (Internazionale), La nuit des pétrifiés, Nightmare of Terror, Succubus, The Devil Walks at Midnight The Devil’s Longest Night (video)
Anno: 1971
Nazione: Italia/Belgio
Regia: Jean Brismée
Cast: Erika Blanc, Jean Servais, Daniel Emilfork, Lucien Raimbourg, Jacques Monseau, Colette Emmanuelle, Ivana Novak, Shirley Corrigan
Durata: 95’
Casa di produzione: Cetelci S.A., Delfino Film

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