Hard Sensation

Versione del buon Aristide “il caraibico” Massaccesi, di un rape revenge o semplice scusa per fare un altro pornazzo sotto il sole della Repubblica Dominicana. Vale tutto.
Ma in ogni caso “Hard Sensation”, scritto da George Eastman come Tom Salina, è per me, con i due porno zombi, il migliore episodio di questo periodo di D’Amato.
Certo, “Hard Sensation” ha una tonnellata di scene erotiche e porno che iniziano dopo soli sette minuti con Dirce Funari, Annj Goren e un’amica di queste non accreditata, che si masturbano su un letto, in momenti diversi.
Un aperitivo, insomma, che ci introduce a una storia che, sì, è una scusa per il simpatico Mark Shannon di penetrare in vario modo Annj Goren, Lucia Ramirez e l’altra non accreditata. Va detto però, che “Hard Sensation” oltre all’erotismo e al porno, ha anche un po’ di trama che giustifica gli eventi e ha un po’ di azione. Certo, il tutto è sommerso dai corpi nudi e da situazioni ridicole, come la scena in cui del pomodoro dovrebbe essere il sangue di una faccia spiaccicata e poi, non bisogna dimenticare i dialoghi assurdi e la classica recitazione a caso, nonostante la presenza di George Eastman che avrebbe potuto elevare un po’ il lato artistico. Ma, ripeto, rispetto ad altri suoi simili qui c’è un po’ più di brio.

La storia ci racconta di Dirce Funari, Annj Goren e l’altra non accreditata, tre ricche ragazze, che trascorrono una vacanza nella villa di una di loro su un’isola. Con loro c’è Miss Perez, (Lucia Ramirez), la loro inflessibile insegnante, che le riprende se stanno in topless e un paio di guardie del corpo. Le amiche, sempre seminude o nude e soprattutto annoiate, invece di divertirsi con le guardie del corpo, iniziano a trovare piacere fra loro, mentre i bodyguard, poveretti, sbavano tutto il tempo.
L’idillio saffico è però interrotto dall’arrivo di tre evasi interpretati da Eastman, Shannon e un altro non accreditato. Prendono il controllo della situazione e soprattutto in ostaggio le ragazze con Shannon, il cattivo, che inizia a importunarle al grido “non lo faccio da dieci anni!” nonostante Eastman, il buono, gli dica di darsi una calmata. Il terzo invece è un omosessuale continuamente bullizzato dai suoi compagni.

Il baffuto attore porno italiano ci mostra un grande campionario di scene hard assieme a Lucia Ramirez, la preferita, Annj Goren e l’altra non accreditata, senza farci mancare le classiche scene di sesso orale sulla spiaggia (una con Lucia Ramirez la vediamo anche in “Orgasmo Nero”). Dirce Funari come sempre si dedica solo alle scene erotiche e qui tra l’altro interpreta una vergine, obbligata da Shannon a fare sesso con Eastman sulla spiaggia.
Corpi che sbattono a parte, pompini e quant’altro, le ragazze negli ultimi minuti ribaltano la situazione portando a segno una veloce vendetta. Beh, Shannon e l’altro fanno fuori Eastman e quindi in lista restano solo in due, con quello non accreditato che finisce spiaccicato col pomodoro in faccia. A Shannon gli sparano poi le quattro donne guardano il mare (boh).
D’Amato come sempre porta a casa un’altra pellicola da bravo artigiano del cinema, un film che si fa notare oltre che per le tre interpreti per un ottimo commento sonoro di Alessandro Alessandroni, che spinge ancor di più questo film tra i migliori del suo periodo.

Scheda Tecnica
Titolo originale: Hard Sensation
Titoli alternativi: Vizi di una cameriera tuttofare (Italia), Fuerte Sensacion (Spagna)
Anno: 1980
Nazione: Italia
Regia: Joe D’Amato
Cast: George Eastman, Dirce Funari, Mark Shannon, Annj Goren
Casa di produzione: Kristal Film
Durata: 86’