Ferragosto O.K.
-Ridi, ridi, che la mamma fa l’entreneuse
Non è Natale senza “Una Poltrona per due” e non è Ferragosto senza “Ferragosto O.K.”. Mediaset e le sue “imperdibili” tradizioni ci propone anche quest’anno questa mini serie ferragostana del 1986, diretta da Sergio Martino che inizia un periodo di prodotti per la TV collaborando spesso con Reteitalia, l’attuale Mediaset e per la quale dirige nello stesso anno il film per la TV “Doppio Misto”. Martino è anche reduce dal mezzo fallimento di “Mezzo destro e mezzo sinistro”, girato in parte a San Benedetto del Tronto che è la stessa location di “Ferragosto O.K”.
Il titolo non lascia molto spazio all’immaginazione e subito viene in mente il filone vacanziero, ma questa è più una commedia, stretta parente di “Professione Vacanze” (che tra l’altro è girato in contemporanea) e di “Rimini, Rimini” e simili. Lo schema è sempre il solito (e pure alcune gag/battute, prese qua e là e altre riutilizzate in seguito) con storie parallele di persone in vacanza, all’insegna dell’odioso life style 80’s, in una cornice di grandi strutture in cemento.
Il cast ha nomi noti per il genere come l’immancabile Mauro Di Francesco e il buon Giorgio Vignali che interpreta un cameriere che funge da narratore. Gianni Ciardo ed Enio Drovandi portano, con la sempre simpatica Gegia, la loro comicità spiccia.
La quota femminile e quella di (un po’) di tette è in carico ad Alessandra Mussolini, che all’epoca si credeva attrice e nonostante la sua evidente incapacità, è meglio in questa veste che in politica. Piccolo inciso: fonti riportano che le sue scene in topless siano state tagliate in alcune versioni, ma non da quella che ho visto io. Quota tette dicevo, che continua con la prosperosa Maria Pia Parisi, Patrizia Pellegrino, Eva Grimaldi e Sabrina Salerno (che si porta dietro anche il suo singolo “Sexy Girl”) anche se quest’ultime si limitano a qualche interessante scollatura e intimi sexy. Martino, dunque, ha pensato a tutto, compreso ottimi caratteristi capeggiati dal sempre grande Renzo Ozzano.
L’Hotel International è il punto centrale di queste vicende, che vedono due meccanici (Ciardo, Di Francesco) prendere in prestito la Ferrari di un cliente e fingersi ricchi. Oreste Nardacci (Silvio Spaccesi) cerca di accendere in un figlio nerd la passione per le donne e che andrà a letto con una conturbante donna separata (Gioia Scola, finita in seguito in un ingiusto fatto di cronaca). Vittorio Marsiglia interpreta invece un allenatore di ferro di un giocatore di tennis che s’innamora di Guendalina (Sabrina Salerno) con la quale cercherà in ogni modo di passare un po’ di momenti intimi, lontano dal suo allenatore. Marilena (Patrizia Pellegrino) è la figlia di una ricca famiglia con la madre che vuole trovarle un fidanzato all’altezza, ma lei s’innamora del bagnino. E, ancora, la contessa interpretata da Eva Grimaldi, che offre servizi sessuali a pagamento, una coppia di sposini che non esce mai dalla stanza, le due modelle (una è la Mussolini, l’altra è Maria Pia Parisi) ingaggiate dall’hotel per uno spot e che finiscono in mezzo alle storie e lo scarsissimo animatore interpretato da Drovandi. Spero di non aver dimenticato nulla, ma questo è il senso di “Ferragosto O.K.”.
I soliti successi musicali dell’epoca chiudono il quadro di un lavoro assolutamente non memorabile ma nemmeno da evitare ad ogni costo. Tra tanti nomi noti, manca però il fuoriclasse di turno, quello che spicca nella storia. Martino, in ogni caso, pur svolgendo il compitino al pari di un cast poco ispirato, porta a casa il lavoro.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Ferragosto O.K.
Anno: 1986
Nazione: Italia
Regia: Sergio Martino
Cast: Mauro Di Francesco, Gianni Ciardo, Sabrina Salerno, Patrizia Pellegrino, Ennio Drovandi, Silvio Spaccesi, Eva Grimaldi, Alessandra Mussolini, Gioia Scola
Durata: 2 Puntate per un totale di 193’
Casa di Produzione: Dania Film, Devon Film, Reteitalia
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