Fear the Walking
Dead 6
Tutto è agli sgoccioli, compresi noi. La morte è inevitabile. Ma da questa morte arriva nuova vita
Anche se il poster con Morgan con gli occhi iniettati di sangue, in realtà è una falsa speranza di un cambio totale del personaggio, incredibilmente la sesta Stagione di Fear The Walking Dead, è, di fatto, una delle migliori di sempre. Beh, diciamo la prima parte della sesta stagione.
Sempre assoggettati al volere di una Negan in gonnella poco affascinante, cioè Virginia, i nostri stravolgono l’ambiente che li circonda e, udite, udite, anche il loro modo di essere. Beh, diciamo nella prima parte.
Così, lasciando da parte il buonismo che era la spina dorsale delle passate due stagioni, troviamo un Morgan incazzato, un Victor nuovamente astuto voltagabbana pronto a cercare il meglio per se e un John dubbioso sulla società governata da Virginia. Un inizio interessante, coraggioso (per la serie intendo) che gioca volontariamente con il genere Western, trasformando alcuni momenti in duelli polverosi. Certo, c’è sempre qualcosa che stride, come alcuni colpi di scena un po’ assurdi e la solita proverbiale necessità dei nostri eroi di sentirsi sempre nel giusto, senza dimenticare altri gruppi che vorrebbero il potere. Ma a parte le solite ripetizioni, il tutto funziona e trova il suo apice nella nona puntata.
Ora, se fossi un amico di Robert Kirkman, ma anche solo un collaboratore, gli avrei detto “Robert caro, fermati qui. Alla nona puntata. Abbiamo ottenuto un buon risultato e qui c’è il punto più alto”. Ma siccome non sono né uno né l’altro, non ho potuto dirglielo e infatti, Kirkman continua dritto con altre sette puntate. Una seconda parte che riporta i personaggi allo stato che meglio conosciamo. Una seconda parte che vede l’ingresso di un nuovo cattivo, che sì, fa diversi danni, ma dura poco e il tutto va avanti come sempre.
Non ho mai capito se Kirkman a un certo punto si fa “ingolosire” dalla voglia di continuare fino allo sfinimento, per dimostrare di essere bravo. Certo è, che qui spreca un buon inizio e un cattivo su cui si poteva lavorare meglio ed estrapolare cose interessanti invece di farlo morire abbastanza presto.
La cosa che è certa è che questa sesta serie stravolge il mondo e vedremo se il mondo tornerà uguale nella settima stagione già uscita negli Usa.
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