X: A sexy horror story
Dying to Show You a Good Time
Ho letto cose magnifiche su questo film diretto da Ti West, uno dei registi horror più apprezzati di quest’epoca e le ho lette anche da parte di critici, notoriamente, dai gusti difficili.
Mi aspettavo dunque un capolavoro, che non ho visto. Non voglio fare, io, il difficile e lo voglio dire subito, questo primo capitolo della trilogia “X” non è un brutto film, ha tante cose buone, ma alla fine siamo sempre lì: a ricordare gli anni settanta e le pietre miliari dell’horror, “The Texas Chain Saw Massacre” soprattutto e tanti altri, arrivando fino a “Shining”.
Se fosse uscito venti anni fa, probabilmente direi che l’omaggio al cinema che fu è stupendo, interessante, sentito. Ma siccome siamo nel 2022 mi permetto di dire che è tutto un visto e rivisto. Bodycount compreso.
Mi aspettavo dunque un capolavoro, che non ho visto. Non voglio fare, io, il difficile e lo voglio dire subito, questo primo capitolo della trilogia “X” non è un brutto film, ha tante cose buone, ma alla fine siamo sempre lì: a ricordare gli anni settanta e le pietre miliari dell’horror, “The Texas Chain Saw Massacre” soprattutto e tanti altri, arrivando fino a “Shining”.
Se fosse uscito venti anni fa, probabilmente direi che l’omaggio al cinema che fu è stupendo, interessante, sentito. Ma siccome siamo nel 2022 mi permetto di dire che è tutto un visto e rivisto. Bodycount compreso.
Come scritto in precedenza, alla fine, non è brutto film. West è indubbiamente capace dietro la camera, rende bene l’azione e l’horror e per quanto prevedibile riesce a raccontare tutto benissimo, mettendo al centro della follia un tema interessante, reso più piccante dal fatto che i protagonisti sono una troupe di un film porno. Sì, ok, questa è, per dirla in termini tecnici, una gran paraculata, ma funziona.
Siamo nel 1979 è la polizia scopre una terribile carneficina in una fattoria del Texas. Lì, qualche giorno prima arriva la troupe di un film porno composta da Maxine (Mia Goth, già vista in “Suspiria” di Guadagnino e che è la protagonista della trilogia), l’ex marine e pornoattore nero Jackson (il rapper e attore Scott Mescudi), il giovane operatore nonché regista RJ (Owen Campbell), la sua fidanzata Lorraine (Jenna Ortega), l’attrice hard Bobby-Lynne (Brittany Snow) e il produttore Wayne (Martin Henderson).
Il gruppo ha affittato una dependance della fattoria posseduta dal solito anziano e villico texano che vive lì con l’anziana moglie (sempre interpretata da Mia Goth).
La mattanza inizia una notte, causa un rifiuto a delle avance. Ma non dico altro, perché qui, sì, c’è una sorpresa.
Sorprende meno invece il fatto che il film abbia ottenuto il divieto per gli under 18. Sa più di abile mossa marketing che di altro. Come si è sempre fatto.
Il gruppo ha affittato una dependance della fattoria posseduta dal solito anziano e villico texano che vive lì con l’anziana moglie (sempre interpretata da Mia Goth).
La mattanza inizia una notte, causa un rifiuto a delle avance. Ma non dico altro, perché qui, sì, c’è una sorpresa.
Sorprende meno invece il fatto che il film abbia ottenuto il divieto per gli under 18. Sa più di abile mossa marketing che di altro. Come si è sempre fatto.
Scheda Tecnica
Titolo originale: X
Titoli alternativi: X – A Marca da Morte (Brasile), X: A Sexy Horror Story (Italia), X エックス (Giappone),
Nazione: USA/Canada
Anno: 2022
Regia: Ti West
Cast: Mia Goth, Jenna Ortega, Brittany Snow, Scott Mescudi, Martin Henderson, Owen Campbell, Stephen Ure
Casa di produzione:
Durata: 106’
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