Delitti
E adesso fammi un’espressione dolce! Bene! E adesso facciamo qualche foto sexy
Siamo da qualche parte in quegli Stati Uniti che sembrano tanto la periferia di una città italiana (e non c’è dubbio che lo sia) e dopo un festino erotico iniziano a fioccare cadaveri con la formula che citavo all’inizio, utilizzata da un assassino con i guanti.
A indagare ci pensa l’ispettore Sanders (Tony Valente) il tipico sbirro tutto d’un pezzo con i soliti problemi familiari ma con una gran voglia di risolvere la situazione.
Questo succede in “Delitti” film che s’ispira alla tradizione del giallo all’italiana, del quale però non sembra aver capito molto. Tutto è fatto male, da una storia incomprensibile a una regia imbarazzante tanto quanto la recitazione. C’è un cast di volti noti che hanno già dato il meglio e per un qualche motivo sconosciuto c’è pure un momento comico del tutto inutile: un tizio in soprabito assilla una donna che si nasconde in una cabina del telefono. La raggiunge. Le si para davanti e inizia a ballare.
Sicuramente uno dei gialli peggiori di tutti i tempi, un film difficile da spiegare a parole, che quindi merita una visione giusto per capire il disastro.
Titolo originale: Delitti
Titoli alternativi:
Anno: 1987
Nazione: Italia
Regia: Giovanna Lenzi
Cast: Michela Miti, Saverio Vallone, Sacha Darwin, Solvi Stubing, Gianni Dei, George Ardisson
Casa di produzione: Cooperativa Mezzogiorno Nuovo D’Italia, Ministero del Turismo e dello Spettacolo
Durata: 100’
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