Nudist colony of the dead
Remember, the children can’t praise the Lord if they’ve got genitals in their mouths.
Avrebbero dovuto dargli un Oscar per la migliore colonna sonora, perché, ad esempio, la canzone Kill Kill Kill All the Zealots, vi entrerà nel cervello al pari di quella che apre il film.
Le cose invece non sono andate così, per il solito snobismo dell’Academy che, va a sapere perché, non premia mai film assurdi tipo questo horror del 1991. Anzi, questo musical horror, per la precisione. Un film di Mark Pirro (per chi non lo conoscesse uno che ha votato la sua vita ai b movies) che ci racconta, semplicemente, di nudisti morti che tornano in vita e fanno a pezzi tutti quelli che vanno sul loro territorio. In special modo congreghe religiose. Beccati questo Gesù!
E ci racconta questa semplice storia con diverse canzoncine a volte niente male (a volte un po’ lunghe) e una povertà di mezzi impressionante con una regia amatoriale al pari della recitazione.
Ma come si può parlare male di un film così? Certo, magari la fissa di Pirro per i cristiani è un po’ esagerata (e lo dice un ateo), magari ci volevano più nudist, visto che di film trash si tratta e un briciolo, ma non tanto, di tecnica in più.
Ma a parte questo Nudist Colony of the dead mi ha divertito, vista l’originalità del tema e le tante citazioni. Non male, se siete amanti del trash.
La storia racconta di una colonia di nudisti cacciata dal proprio territorio da una congrega religiosa. Alcuni di loro meditano vendetta e si avvelenano per poi tornare in vita e vendicarsi. Lo spazio è utilizzato soprattutto da gruppi religiosi che fanno naturalmente una brutta fine.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Nudist Colony of the Dead
Titoli alternativi: Нудистская колония мертвецов (URSS)
Anno: 1991
Nazione: USA
Regia: Mark Pirro
Cast: Forrest J. Ackerman, Bea Lindgren, Rae Latt, Braddon Mendelson, Darwyn Carson, Dan Hartel, Kim Kingsley
Casa di produzione: Artistic License Video, Pirromount Pictures
Durata: 90’
Social Profiles