I nuovi barbari
Anno 2019 la grande guerra nucleare è finita
Enzo G.Castellari ha sbagliato la previsione sulla grande guerra nucleare che doveva finire quest’anno, ma ha azzeccato che avremmo usato pettinature orrende e auto discutibili. Beh, tutto sommato ha avuto una visione del mondo odierno ancora molto positiva.
Ha azzeccato però un film che è semplicemente un delizioso b movie fatto con cose trovate in giro, partendo dall’ovvio riferimento a “Interceptor”. Un film che ha una trama assurda tanto quanto i suoi personaggi, le loro auto e i loro vestiti.
Gli immancabili oggetti di ogni post-nuke che si rispetti sono dei buffi mezzi meccanici che ricordano le dune buggy ma con armi letali che fanno saltare teste ed esplodere corpi e soprattutto fanno il rumore di una centrifuga. Non contento ci mette pure un’auto americana con cupola illuminata di verde sul tetto.
I protagonisti poi, dalle acconciature più che 80’s, se ne vanno in giro vestiti da Rockets o da Guerre Stellari, in versione abiti presi dai bazar cinesi, o con i primi stracci trovati in giro. La location invece sembra una delle solite cave laziali, tanto amate dal cinema di genere.Anno 2019 la grande guerra nucleare è finita, dice la scritta in sovrimpressione in apertura e nel mondo che è rimasto, girano personaggi “pericolosissimi”. Ci sono gli spietati Templares, di bianco vestiti, guidati dal temibile One (il nostro amatissimo George Eastman) e c’è Skorpion un battitore libero dal cuore buono, interpretato da Timothy Brent, cioè l’italianissimo Giancarlo Prete. Uno spaesato Fred Williamson invece è l’arciere infuocato Nadir, che spesso e volentieri tira fuori dai guai Skorpion e regala momenti simil splatter
I protagonisti poi, dalle acconciature più che 80’s, se ne vanno in giro vestiti da Rockets o da Guerre Stellari, in versione abiti presi dai bazar cinesi, o con i primi stracci trovati in giro. La location invece sembra una delle solite cave laziali, tanto amate dal cinema di genere.Anno 2019 la grande guerra nucleare è finita, dice la scritta in sovrimpressione in apertura e nel mondo che è rimasto, girano personaggi “pericolosissimi”. Ci sono gli spietati Templares, di bianco vestiti, guidati dal temibile One (il nostro amatissimo George Eastman) e c’è Skorpion un battitore libero dal cuore buono, interpretato da Timothy Brent, cioè l’italianissimo Giancarlo Prete. Uno spaesato Fred Williamson invece è l’arciere infuocato Nadir, che spesso e volentieri tira fuori dai guai Skorpion e regala momenti simil splatter
La lotta senza pietà impazza, in mezzo ci finisci la solita povera gente e appaiono due bellezze che di certo non possono mancare. Alma (Anna Kanakis) amazzone dalla capigliatura cotonata, innamorata di Skorpion e Vinya (Iris Peynado) innamorata di Nadir. Vincerà l’eroe? Beh, fate voi.
Enzo G. Castellari salva questa storia grazie alla sua capacità registica, la sua bravura nello stare dietro all’azione proponendoci diversi ralenti, esplosioni, inseguimenti e scene di lotta. Basta lui per questo gioiellino trash niente male anche se Simonetti alle distorte e fuori luogo musiche cerca di rovinare tutto.
Scheda TecnicaTitolo originale: I nuovi barbari
Titoli alternativi: 2019 – Os Bárbaros do Futuro, Guerreiros do Futuro (Brasile), Uudet barbaarit (Finlandia), Les nouveaux barbares (Francia), Οι μαχητές της επόμενης μέρας, Επιδρομή των καθαρμάτων (Grecia), Etter atomkrigen, Helvete år 2019, The New Barbarians (Norvegia), Os Implacáveis Exterminadores (Portogallo), Novi barbari (Slovenia), 2019: Новые варвары (URSS), Los nuevos bárbaros (Spagna), The New Barbarians: Warriors of the Wasteland, Warriors of the Wasteland (USA), Metropolis 2000, The New Barbarians (Germania),
Anno: 1983
Nazione: Italia/USA
Regia: Enzo G.Castellari
Cast: George Eastman, Fred Williamson, Anna Kanakis, Timothy Brent, Iris Peynado, Ennio Girolami, Venatino Venatini, Massimo Vanni
Casa di produzione: Deaf International, Fulvia Film
Durata:
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