La fiancée de Dracula
Il est venu le jour
Prima o poi, si dice, che uno debba metter su famiglia. Vampiri inclusi. E il terzultimo film di Jean Rollin sembra volerci raccontare questo aspetto. Tornato, come sappiamo, al suo primo e unico amore, il regista francese non smuove di un millimetro il suo modo di far cinema e soprattutto non abbandona le sue solite location (vedi la spiaggia bretone).
Il che da un lato può essere visto come un pregio, ma dall’altro si nota una certa ripetitività e soprattutto un non adeguarsi ai tempi. Perché se c’è una cosa chiara è che in questo film del 2002 è che Rollin narra nella stessa maniera dei suoi film passati, cioè molto lentamente e molto cripticamente.
Un dramma più che un horror, che nonostante sia a tratti noioso, resta il lavoro più interessante del suo ultimo periodo.
Il regista francese ci racconta di Dracula, che oltre a una promessa sposa, ha una serie di fedelissimi, una setta, che crea una specie di mondo parallelo, con un nano e suore pazze che proteggono la futura moglie del principe delle tenebre. In questo bizzarro mondo arrivano un professore in stile Van Helsing e il suo assistente, che saranno i testimoni di questa follia.
Tra autocitazioni referenziali (oltre alla spiaggia tanto altro) e citazioni di Luis Buñuel, il buon Jean Rollin crea un film che fosse uscito un paio di decenni prima sarebbe stato considerato come uno dei suoi migliori. Qui è un po’ fuori tempo massimo, con dialoghi troppo letterari e il solito cast semi-amatoriale.
Un dramma più che un horror, che nonostante sia a tratti noioso, resta il lavoro più interessante del suo ultimo periodo.
Il regista francese ci racconta di Dracula, che oltre a una promessa sposa, ha una serie di fedelissimi, una setta, che crea una specie di mondo parallelo, con un nano e suore pazze che proteggono la futura moglie del principe delle tenebre. In questo bizzarro mondo arrivano un professore in stile Van Helsing e il suo assistente, che saranno i testimoni di questa follia.
Tra autocitazioni referenziali (oltre alla spiaggia tanto altro) e citazioni di Luis Buñuel, il buon Jean Rollin crea un film che fosse uscito un paio di decenni prima sarebbe stato considerato come uno dei suoi migliori. Qui è un po’ fuori tempo massimo, con dialoghi troppo letterari e il solito cast semi-amatoriale.
Scheda Tecnica
Titolo originale: La fiancée de Dracula
Titolo alternativi: L’amante di Dracula (Italia), Draculas Braut (Germania), Narzeczona Draculi (Polonia), La novia de Drácula (Spagna), Dracula’s Fiancee (UK), Fiancee of Dracula, Dracula’s Fiancee (USA),
Anno: 2002
Nazione: Francia
Regia: Jean Rollin
Cast: Jacques Orth, Thomas Smith, Sandrine Thoquet, Magalie Madison, Céline Mauge, Sabine Lenoël
Casa di produzione: Avia Films, Gold Film, Les Films ABC
Durata: 91’
Titolo originale: La fiancée de Dracula
Titolo alternativi: L’amante di Dracula (Italia), Draculas Braut (Germania), Narzeczona Draculi (Polonia), La novia de Drácula (Spagna), Dracula’s Fiancee (UK), Fiancee of Dracula, Dracula’s Fiancee (USA),
Anno: 2002
Nazione: Francia
Regia: Jean Rollin
Cast: Jacques Orth, Thomas Smith, Sandrine Thoquet, Magalie Madison, Céline Mauge, Sabine Lenoël
Casa di produzione: Avia Films, Gold Film, Les Films ABC
Durata: 91’
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