Happy Birthday To Me
Pray You’re Not Invited To The Party.
In epoca Facebook bisogna stare più attenti agli eventi ai quali ci invitano. Perché saltarne uno potrebbe creare un’ondata di fantasiosi omicidi. Era così in questo film del 1981, figuriamoci adesso. Non è che vi vogliamo svelare la trama di questa pellicola, ma con un titolo del genere sarete d’accordo che è facile capire quale sia il punto centrale.
“Happy Birthday To Me” divenuto col tempo un “Cult movie”, è un saliscendi di cose fatte bene e cose fatte male. Con le seconde, che però vincono per numero e s’accompagnano al fatto che già dal titolo, questo film non stupisca più di tanto.
Ingenuità clamorose, forse dovute anche all’eccessiva lunghezza della pellicola (150’), un minutaggio rischioso, che fa allungare il classico brodo con stupidaggini narrative e siparietti copiati male da “Happy Days”. Ma non dobbiamo dimenticare il finale: incredibile, impossibile, che sembra “catartico” per gli errori precedenti.
Non tutto è da buttare comunque e il grande regista inglese J.Lee Thompson, mostra ogni tanto qualche ottima idea, soprattutto quando si parla di omicidi, che qui sono sicuramente molto originali. Il top si raggiunge con il ragazzo impalato da uno spiedino ed immortalato, se così si può dire, nella locandina originale.
L’ambientazione invece è da ricchi snob odiosi, nello specifico membri della prestigiosa “Crawford Academy”. In questa classica struttura scolastica nord americana, troviamo un gruppo di ragazzi denominato “Top Ten” che vive con goliardia gli anni della gioventù. Scherzi, amori e prove di coraggio al limite delle possibilità umane.
Si fanno chiamare “Top Ten” perché sono “figli di papà”, che vivono in ville da sogno e rombano su macchine sportive senza pensieri. Tra loro c’è Virginia “Ginny” reduce da un incidente nel quale ha perso la madre e per colpa del quale si è dovuta sottoporre a delicate operazioni al cervello. Lo shock è stato così forte che ha rimosso tutto l’accaduto. Ma una notte una classica sfida del gruppo, riapre la ferita del passato. Nello stesso periodo i già descritti omicidi decimano il gruppo, anche se i ragazzi continuano a vivere nel lusso come se niente fosse.
Non vi arrabbiate, non vi abbiamo svelato nulla, nessuno “spoiler”, davvero e anzi vi lasciamo il piacere e la pazienza (soprattutto quella) di vedere questa pellicola.
Vi vogliamo però dire che diversi blooper vi attendono, così come una recitazione molto minimale e una regia che non si sforza più di tanto. La silhouette di Ed Gein poi, che tanto ha ispirato il cinema horror, si vede in lontananza e non potrebbe essere altrimenti per uno “slasher” un po’ banale.
Oltre agli omicidi, le cose interessanti le troviamo nel cast, a partire da “Ginny” che è interpretata da Melissa Sue Anderson, più nota per essere stata Mary nella serie “Little House on the Prairie”. Vederla qui tra famiglie distrutte e litri di sangue, ci ripaga degli zuccherosi episodi della nota serie terminata tra l’altro due anni dopo questo film.
La star della pellicola è però un’altra. Glenn Ford. L’attore meglio conosciuto per i western, per il film “Gilda” e per il “Golden Globe” vinto per “Pocketfull Of Miracles” di Capra, interpreta uno dei suoi ultimi personaggi, il medico psichiatra che segue il caso di “Ginny”. Un ruolo un po’ inutile nelle dinamiche della storia, ma ben interpretato dall’attore, l’unico che nel cast sappia cosa significhi recitare.
Anche J.Lee Thompson è uno del mestiere, un regista che ha avuto un enorme successo, lavorando sia nel cinema inglese che in quello hollywoodiano. Thompson, ha raggiunto la fama mondiale con “The Guns Of Navarone” con Gregory Peck, lavoro ottenuto all’ultimo minuto e in seguito con “Cape Fear” sempre con Peck.
La sua carriera si è sviluppata in diversi generi, dal thriller ai film di guerra, passando per la fantascienza dirigendo anche due episodi della saga “Planet Of Apes”. Un carriera intensa, nella quale non è più riuscito ad esprimersi ai livelli dei due “totem” sopracitati e che qui mostra una certa mancanza di idee. Altri volti noti completano il cast di questa produzione, attori ed attrici famose nel teatro e nella televisione del proprio continente.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Happy Birthday To Me
Titoli Alternativi: Ab in die Ewigkeit (Austria, Germania), Feliz cumpleaños para mí, Feliz cumpleaños a mí (Argentina, Messico), ‘N moord verjaardag (Olanda), Aniversário Macabro (Portogallo), Blodig fødselsdag (Danimarca), Boldog születésnapom! (Ungheria), Compleanno di sangue (Italia), Cumpleaños mortal (Spagna), Feliz Aniversário Para Mim (Brasile), Happy birthday, souhaitez ne jamais être invité ( Francia),Onnellista syntymäpäivää (Finlandia), Ta genethlia tou tromou (Grecia), Upiorne urodziny (Polonia), Vse najboljse za moj rojstni dan (Slovenia)
Anno: 1981
Nazione: Canada
Durata: 150’
Regia: John L.Thompson
Cast: Melissa Sue Anderson, Glenn Ford,Lawrence Dane, Sharon Acker, Frances Hyland, Tracey E. Bregman, Jack Blum, Matt Craven, Lenore Zann, David Eisner, Lisa Langlois
Casa di Produzione: Canadian Film Development Corporation (CFDC), Columbia Pictures Corporation
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