23 Maggio 2012, Posted in Film | No comments

Richard Matheson è uno di quelli che si potrebbe definire come la biblica “manna dal cielo”, tanto per citare un vecchio modo di dire.
Scrittore e sceneggiatore, ha scritto e ispirato sceneggiature per il cinema ottenendo grandi successi. Una lista lunghissima di opere che riassumere in un solo post non rende onore alla sua immensa carriera. Ma noi siamo qui e lo dobbiamo fare in poche righe, citando solo le cose principali. Iniziamo con la storia di “I Am Legend” finita su  film  per ben tre volte, nel 1964, nel 1971 e più recentemente nel 2007, oltre a qualche episodio ispirato. 

Il lancio di Spielberg nel grande cinema con “Duel”, si deve anche alla storia scritta sempre da Matheson, che non si è fatto nemmeno mancare una serie di importanti collaborazioni, come quella con Corman per la serie di film sui racconti Poe e anche con Hitchcock per la stesura di “The Birds”. Chiudiamo con l’adattamento per il grande schermo di “The Martian Chronicles” di Bradbury e con la sceneggiatura di “Jaws 3-d”. Ma tanto altro ci sarebbe da dire ancora!.

E da questa fervida mente esce anche “The Shrinking Man”, una storia che il mondo del cinema non può assolutamente farsi sfuggire. Anzi è una storia più che mai adatta al cinema sci-fi degli anni cinquanta, attratto dalle mutazioni genetiche degli esseri viventi, tra nanismo e gigantismo. Così, solo un anno dopo l’uscita del romanzo, lo “Shrinking Man” diventa “The Incredible Shrinking Man”  per la regia di Jack Arnold. 
Quel Jack Arnold grande genio dello sci-fi con sfumature un po’ horror, quello di “Creature From The Black Lagoon”, di “Tarantula” o ancora di “It Came From Outer Space”. L’uomo giusto al posto giusto.
Nonostante tutte queste caratteristiche  “The Incredible Shrinking Man” a sorpresa si discosta dai canoni dello “sci-fi”, dove animali o uomini mutati scatenano il terrore, seguendo invece una via filosofica e addirittura religiosa.

Quindi questa pellicola può deludere il fanatico, quello che ama gli alieni dai raggi letali, gli animali atomici che abbattono città e l’eroe, c’è pure lui, con l’idea giusta che salva la vita al pianeta. E noi lo ammettiamo che un po’ siamo rimasti delusi all’inizio, anche perché qui non capitano grandi cose, ma si vive l’epopea di un uomo che si trova suo malgrado a conoscere realtà sempre diverse.
Adattati pian, piano, al concetto, minuto dopo minuto dobbiamo dire che “The Incredible Shrinking Man” è un capolavoro, così apprezzato da essere stato scelto per la “National Film Registry” la biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Noi ci sentiamo pure un po’ in imbarazzo a parlarne su questo blog di “B Movie”. Comunque già che ci siamo…

Arnold come già visto in “Tarantula” riesce a creare degli ottimi effetti speciali, anche se qualche piccola sbavatura ogni tanto ne svela i trucchi. Ma ancora una volta, l’ineffabile Jack, riesce a rendere bene il gigantismo e il nanismo utilizzando, quasi un tormentone, un ragno. La narrazione vista la filosofia di fondo scivola via didascalica e in parte poetica.

Il nostro eroe è Scott Covey che durante una gita in barca viene avvolto da una nuvola. Passa il tempo e Scott nota che si sta restringendo. I medici non capiscono, cercano una cura ma invano. E lui rimpicciolisce, sempre più, tanto da vivere in una casa di bambole, accudito dalla premurosa moglie, tanto da iniziare a considerare il gatto di casa come un gigantesco mostro. Senza fine il suo dramma e sempre più grandi i problemi, come il ragno in cantina, posto dove finisce per sbaglio, o come la difficoltà di trovare cibo. Ma Scott non ha problemi, perché ogni dimensione ha un senso nel creato di Dio.

Morale religiosa a parte, credenti o no, questo film è assolutamente imperdibile. Molto più profondo del titolo e del poster, ha avuto subito un successo e ancora oggi è riconosciuto come uno dei migliori film del genere dell’epoca.
Una storia che indubbiamente ha dato l’ispirazione a numerosi altri film qualcuno decisamente più comico. Tra questi e più strettamente legato all’originale troviamo “The Incredible Shrinking Woman” del 1981, per la regia di Joel Schumacher all’esordio sul grande schermo. Lo stesso Matheson scrisse un sequel, mai realizzato, mentre le voci di un remake  si sono ricorse per anni e a quanto si dice l’Universal ci starebbe lavorando con Eddie Murphy.
Tornando all’originale dobbiamo dire che la “sparizione” di Covey è più o meno simile a quella dell’attore che lo interpreta. Nonostante questo successo enorme, Grant William non riuscì a rimanere sulla cresta dell’onda. Continuò la carriera con parti minori e Serie TV, prima di dedicarsi all’insegnamento.
Meglio è andata a Randy Stuart che interpreta la moglie. Randy è stata un’attrice piuttosto impegnata in serie Tv americane di successo come altri artisti del cast.

Scheda Tecnica
Titolo Originale: The Incredible Shrinking Man
Titoli Alternativi: A hihetetlenül zsugorodó ember (Ungheria), De krimpende man (Belgio), Die unglaubliche Geschichte des Mr. C (Germania), El hombre increíble     (Venezuela), El increíble hombre menguante (Spagna), I skräckens klor (Svezia), Kendi kendine küçülen adam (Turchia), L’homme qui rétrécit (Francia), Manden, der blev mindre (Danimarca), Mannen som skrumpnade, Mies joka kutistui (Finlandia), O anthropos pou zarone (Grecia),  O czlowieku, co malal (Polonia), Radiazioni B X: distruzione uomo (Italia)
Anno: 1957
Nazione: USA
Regia: Jack Arnold
Cast: Grant Willian, Randy Stuart, April Kent, Paul Langton, Raymond Bailey, William Schallaert, Helene Marshall
Casa di Produzione: Universal International Pictures
Durata: 81′