Savage Beach

Savage Beach



Someone Won’t Get Out Of This Alive!
Con grande contentezza possiamo dire che anche nel 1989 la Jacuzzi di Dona Speir e Hope Marie Carlton, le agenti Donna e Taryn, funzionava a meraviglia. Così come il loro silicone che non mostrava anomalie. E va da se quindi che le due eroine del “Triple B”, tristemente nell’ultima apparizione insieme, possono vagare di isola in isola abbattendo nemici, facendo conquiste e mostrando le tette come fanno anche le loro colleghe e come il genere ci ha abituati.
In realtà Andy Sidaris cambia leggermente e sembra quasi che qui voglia darsi un tono. Non capite male, abbiamo detto sembra, non che questo “Savage Beach” sia un film d’azione credibile, ma il regista americano mostra meno topless e non ci regala scene cult, come il freesbe, i serpenti dal water o le stampelle per dire, che potrebbero far diventare questo film una perla trash come i predecessori.
Dona Speir e Hope Marie Carlton
No affatto, niente di tutto questo purtroppo e Sidaris si prende pure la briga di citare la storia, la Seconda Guerra Mondiale e di mettere un briciolo di melodramma con un soldato giapponese che vive nel ricordo di quei tempi e che passa all’aldilà tra le tette di Hope Maria Carlton che lo bacia, castamente. Ma in canottiera aderente.
Anche in assenza di scene cult, potete stare tranquilli che la storia viaggia in direzione opposta alle umane possibilità.
Lo schema proposto da Sidaris è sempre il medesimo. Incipit con missione in chiusura poi nuova ed esplosiva avventura. Uomini e donne avvenenti e iper palestrati che si fanno gli occhi dolci.
Savage Beach
Donna e Taryn dopo aver distrutto un importante traffico di droga, nel quale i trafficanti lavoravano comodamente al porto con due guardiani che facilmente si potevano distrarre con due donnine, si trovano a dover fare una missione diciamo così, di beneficenza. Devono infatti portare un carico di vaccini da Molokai a Knox Island. Nel frattempo però il cattivo di turno, Martinez, ha assoldato un manipolo di esperti per cercare via satellite l’isola sulla quale è nascosto un tesoro giapponese della Seconda Guerra Mondiale. L’aereo di Donna e Taryn atterra d’emergenza esattamente sull’isola del tesoro, ancora vigilata da un soldato giapponese. Dall’imprevista vacanza nella quale le due pensano d’essere finite, si ritrovano tra i biechi piani di Martinez per recuperare il tesoro. Le due usciranno vincitrici naturalmente aiutate anche da un aitante agente della CIA infiltrato.
Savage Beach
Un’ultima missione insieme per le due che essendo meno scollacciata e più ragionata si trasforma in una pellicola esclusivamente noiosa. Se le altre erano pessimi episodi di cinema trash, qui siamo solo di fronte a un pessimo film, senza cult.
Le bionde ex playmate, che silicone o no sono un bel vedere, concludono qui la loro collaborazione. Dona Speir continua con i “Triple B” per altri quattro episodi e con qualche apparizione in Serie TV e produzioni decenti. Hope Marie Carlton invece, esce dal giro Sidaris per apparire in altri film minori e comparsate in serie TV. Con loro altri attori presenti in altri “Triple B” come John Aprea, Bruce Penhall (famoso per aver fatto Bruce Nelson nei “Chip’s”) e l’immancabile Rodrigo Obregon.
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Savage BeachScheda Tecnica
Titolo Originale: Savage Beach
Titoli Alternativi: Agenttitytöt kuoleman rannikolla (Finlandia), Dzika plaza (Polonia), Heiße Girls und scharfe Schüsse (Germania), Isla salvaje (Venezuela), Kegyetlen part (Ungheria), Vahsi kumsal (Turchia).
Nazione: USA
Anno: 1989
Regia: Andy Sidaris
Cast: Dona Speir, Hope Marie Carlton, John Aprea, Bruce Penhall, Rodrigo Obregon
Durata: 92′

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