The Warrior

“The Warrior”. Un titolo che apre la fantasia a imprese eroiche, memorabili. Essere umani implacabili da un lato e con un cuore d’oro dall’altro. Quanti Warrior(s) abbiamo incontrato nel cinema e quanti ci hanno fatto vivere belle storie!.

Spiacenti però di comunicarvi che questo “guerriero” non è uno di quelli.  O meglio ancora, non è tra quelli destinati ad essere ricordato negli anni. Si potrebbe pensare a un destino avverso, a un sfortunata distribuzione (lasciamo perdere il boicottaggio), invece no, vedendo questo film uno capisce tutto, capisce perché “The Warrior” del 1981 sia stato un fenomeno in patria per qualche ragione e poco sconosciuto all’estero.

In ogni caso siamo di fronte a una pellicola indonesiana che gioca sul nazionalismo e l’anti-imperialismo, mischiandoci horror, magia nera e arti marziali. Il regista Sisworo Gautama Putra famoso per i suoi horror in particolar modo per “Sundelbolong” (storia di un fantasma di una prostituta), si prende l’onere di partire dalla storia e cioè dalla dominazione olandese in Indonesia a partire dal XIX. Sull’isola di Java infatti, gli olandesi assoggettano la popolazione al loro volere e in maniera violenta, dando però il comando a un certo Van Shramm che sembra uscito dal “Magical Mistery Tour” dei Beatles o ancor peggio somiglia a uno dei “Cugini di Campagna”.

Ma per fortuna c’è lui, il “Warrior”, un aitante e valoroso guerriero che si chiama Jaka Sembung o Parmin che lotta senza tregua per la libertà della sua gente. Nemico politico numero uno si trova a dover fronteggiare i migliori guerrieri e maghi che gli occupanti trovano in giro e assoldano. Parmin crolla. Gli vengono cavati gli occhi e in seguito viene trasformato in suino (per sua fortuna è un in paese a maggioranza islamica). Ma naturalmente il nostro eroe non è sconfitto.

Tourbillon di avvenimenti e di combattimenti cruenti con salti e peripezie che terminano in modo assai sanguinoso. Non shokkante come effetto, sebbene ci siano fiumi di sangue, ma gli effetti speciali sono talmente artigianali che nemmeno l’essere umano più sensibile si sentirebbe toccato. Tra questi sicuramente il meglio è rappresentato dalla trasformazione suina di Parmin il quale tra l’altro, come tutti, recita decisamente con poca intensità.

A “The Warrior” non manca nemmeno certo una vena sentimentalista, degna di ogni film d’azione, con Jaka che fa innamorare due donne, alle quali però porta una sfortuna pazzesca!.

Star della pellicola è Barry Prima attore, manco a dirlo, per metà indonesiano e metà olandese, grande star negli anni ottanta del cinema indonesiano è stato il protagonista di svariati film d’azione nei quali mostra la sua bravura nel taekwondo. Vicino a lui troviamo Eva Arnaz interprete di una cinquantina di pellicole e per breve tempo anche sua moglie.

“The Warrior” è un affidabile “B Movie” con il quale passare avventure spensierate e che ha avuto in patria un successo incredibile che ha generato una bella serie di sequel.