The Erotic Dreams
of Cleopatra
My life was only important, because I always supported Anthony
Cleopatra oggi sarebbe un’influencer di grande successo e fatturerebbe così tanto che Chiara Ferragni sarebbe una poveraccia. Entrata nell’immaginario collettivo tra leggende e ricostruzioni storiche, Cleopatra, vanta un alone di bellezza e seduzione, alla quale, dicono gli storici (tra cui Alberto Angela) va aggiunta una grande dose di intelligenza e di diplomazia.
Tra presentarsi a Giulio Cesare dentro un sacco di canapa, per poi convincerlo della sua bontà e sedurre Marco Antonio, scendendo da una nave seminuda, la regina, forte anche di una morte romantica (forse molto fantasiosa) ha ispirato in lungo e in largo l’arte.
Inutile fare la conta delle opere ispirate a lei e dei film che hanno trasposto la sua figura (avete Liz Taylor davanti agli occhi, vero?), ma in questo immenso mondo, trova spazio “The Erotic Dreams of Cleopatra”.
Una produzione italofrancese, diretta da Rino Di Silvestro che scrive la sceneggiatura con Marcel Albertini e si firma Cesar Todd e che secondo quanto riporta “Nocturno” è un film girato sul set di “Ars Amandi” di Walerian Borowkzyk, per ovvi motivi di ammortizzazione dei costi.
A Marcella Petrelli il compito di impersonare la regina e, almeno fisicamente, va vicino all’icona, ma a livello recitativo, non c’è il minimo avvicinamento alla sue più note colleghe. Lei è la protagonista di un film erotico che ogni tanto cerca una linea narrativa drammatica e/o da soap opera. Insomma, tra orge e sesso con Cleopatra che sembra avere preferenza per le donne, gli altri cospirano contro Cesare e scopano. Anzi, scopano e ogni tanto cospirano.
Ci troviamo a Roma nel 46 A.C. e lei, la Regina, ossessionata da un incubo in cui Cesare muore accoltellato cerca in ogni modo di evitare il dramma, in tutti i modi (…). Ma Roma è un posto dove tutti ambiscono al potere e dove tutti sono pronti a tradire, tipo Kelmis (interpretata da Rita Silva) a capo delle ancelle della Regina, che tesse trame e sotto trame, facendo sesso con chiunque le passi accanto.
Non è spoiler ma la storia come sappiamo finisce, Cleopatra o no, Giulio Cesare viene assassinato.
Un film, a dire il vero, spesso noioso, mal recitato e con un evidente budget ridottissimo. Ma Rino Di Silvestro dona perle trash erotiche assolutamente da non perdere. Cleopatra che per accontentare l’amato Giulio Cesare masturba un cavallo bianco, mentre lui la possiede. La regina che si diverte a letto con un serpente. Poi c’è Dolabella che con un gioco di luci e ombre mostra un pene enorme, mentre due ancelle di Cleopatra gli praticano sesso orale, un personaggio interpretato dal buon Venatino Venatini, che non è non accreditato. E possiamo capirne il motivo.
Scheda Tecnica
Titolo originale: The Erotic Dreams of Cleopatra
Titoli alternativi:Sogni erotici di Cleopatra Cleopatra, regina d’Egitto (traduzione italiana), As Últimas Noites de Cleópatra (Brasile), Kleopatra – paheiden valtiatar (Finlandia), Les nuits chaudes de Cléopâtre (Francia), Oi kaftes nyhtes tis Kleopatras (Grecia), Die Orgien der Cleopatra (Germania)
Anno: 1985
Nazione: Italia/Francia
Regia: Rino Di Silvestro
Cast: Marcella Petrelli, Rita Silva, Jacques Stany, Andrea Coppola, Maurizio Faraoni, Paul Branco
Durata: 86’
Casa di produzione: 2T, Naja Film
Social Profiles