Two Thousand
Maniacs!
Wait a minute, folks! Wait a minute! We’re embarrasing our guest! We’re not showing any sportsmanship at all!
Quando su le “Cahiers du cinema” scrissero che “Blood Feast” e “Two Thousand Maniacs!” erano tra i film horror più belli di tutti i tempi e che Herschell Gordon Lewis era un “soggetto per ulteriori studi”, il regista rispose che “Questo è quello che dicono sul cancro”.
E questa splendida battuta di humor nero, spiega molto più di mille parole il pensiero di quel mattacchione di Herschell Gordon Lewis.
Ritroviamo il nostro e l’amico Friedman nel 1964, infatti, con tanta voglia di fare le cose in grande, almeno, a detta loro, con una storia più complessa del mitico “Blood Feast”. Un budget tre volte più grande (si stima che “Blood Feast” sia costato 24.500 dollari) e ben (…) tre settimane di produzione contro cinque giorni. E soprattutto una trama che s’ispira a “Brigadoon” spostando però la storia in ambiti splatter.
Nonostante l’impegno (…) “Two Thousand Maniacs!” non bissò il successo di “Blood Feast”, per colpa di un tema centrale che ancora oggi crea discussioni negli Stati Uniti. Il pubblico c’era ma c’erano meno cinema che volevano proiettare il film, soprattutto negli Stati ex-confederati.
Il motivo è che “Two Thousand Maniacs!” è ambientato nella fittizia cittadina di “Pleasant Valley” (nella realtà St.Cloud in Florida), dove i residenti stanno per celebrare il centenario di un fatto accaduto nel 1865. La festa di paese ha come ospiti speciali sei persone che gli abitanti della cittadina con un trucco, hanno fatto finire in paese. Questi sei sono in realtà la carne da macello della festa che in realtà è la vendetta nei confronti dell’esercito dell’Unione che cento anni prima aveva massacrato la popolazione. Così una donna viene fatta a pezzi e usata come piatto forte del barbecue. Un uomo viene legato a quattro cavalli che corrono in direzione opposta. Una donna viene schiacciata da un sasso e un uomo buttato giù da una collina in un barile pieno di chiodi (una scena in cui il figlio del regista, Bob, ha dato il suo contributo a otto anni!). Due di questi sei però, capiscono il pericolo e riescono a fuggire.
Con la sua solita lentezza e poca arte dietro la macchina da presa Herschell Gordon Lewis crea un film che a vederlo oggi (tema confederati a parte) sembra più una commedia nera che un film splatter. Il sangue che circola è davvero poco ed è poco impressionante. Giusto la scena della donna fatta a pezzi mostra un po’ più rosso.
Ma, attenzione, questo è un ottimo b movie con un finale a sorpresa che ribalta la storia.
Il cast è composto da attori del cinema di genere dell’epoca, alcuni dei quali già visti nei film nel regista. Su tutti, l’ex playmate Connie Mason già presente in “Blood Feast” e William Kervin.
Scheda Tecnica
Titolo originale:Two Thousand Maniacs!
Titoli alternativi: 2000 maníacos (Argentina), Maníacos (Brasile), Deux mille maniaques! Two Thousand Maniacs! (Canada), Deux mille maniaques, 2000 maniaques, 2000 maniacs! (Francia), 2000 Maniaci, 2000 Maniacs (Italia), 2000人の狂人 (Giappone), 2000 Maniacs (Olanda), Dva tisoc manijakov! (Slovenia), Две тысячи маньяков (URSS), 2000 maníacos (Spagna), Centennial, 2000 Maniacs, 2.000 Maniacs (USA)
Anno: 1964
Nazione: USA
Regia: Herschell Gordon Lewis
Cast: Connie Mason, William Kervin, Jeffrey Allen, Shelby Livingston, Ben Moore, Jerome Eden, Gary Bakeman
Casa di produzione: Jacqueline Kay, Friedman-Lewis Productions
Durata: 83’
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