Montecarlo Gran Casinò

Film vanziniano e 80’s che di più non si può. “Montecarlo Gran Casinò”, propone la nota formula del più ce n’è, meglio è (come diceva degli amici, una celebre canzone di quel periodo). Quindi (ri)troviamo una lista piuttosto ampia di comici di richiamo accompagnati da belle attrici. Tutti alle prese con una serie di sketch in pieno stile anni ottanta, che sparano alto sugli status symbol.
Una sorta di continuazione di “Yuppie – I giovani di successo” e di “Via Montenapoleone”, l’ennesimo momento, insomma, di celebrazioni della “Milano da bere” e del craxismo, trasferiti però a Montecarlo, dove la febbre del gioco colpisce alcuni italiani.

Vanzina gioca sul sicuro, non si scervella più di tanto nel cercare incroci narrativi, lasciando le storie in parallelo con ultima scena corale in cui butta tutto in caciara e usando come trait d’union unicamente un ottimo ed elegante Philippe Leroy.
Niente di particolare o di memorabile e aggiungo anche il mio odio per gli anni ottanta e la poca stima per Boldi, Greggio e De Sica (tutti protagonisti qui), ma devo riconoscere che “Montecarlo Gran Casinò”, nel suo trash e nelle sue gag facili e spesso già viste, ha un qualcosa in più rispetto ai suoi simili.

Sarà che i Vanzina mettono insieme coppie inedite, tipo Massimo Boldi e Enrico Beruschi e Paolo Rossi ed Ezio Greggio, o che lasciano spazio ai loro attori di esprimersi al meglio, soprattutto a De Sica che si lancia anche nel ballo. O anche il fatto che tutti caricano i propri personaggi ma senza esagerare come spesso hanno fatto.
Certo Boldi non fa altro che fare il Boldi “Seppi…suppi” “Che doloreee!!!” e altri tormentoni noiosi, così come Greggio “Lei è un bel F….fenomeno!”, “Non ce la fa! Non ce la fa!”, presi direttamente dalla TV ed è incapace di dire in maniera credibile qualsiasi battuta scomparendo al confronto di Paolo Rossi, nel secondo e ultimo film dei Vanzina, che tra l’altro s’impegna giusto il minimo.
Poi c’è Guido Nicheli, con una parte (sempre uguale), ma più studiata del solito. Le donne invece, sono sì bellissime ma sono mere spalle, da Lisa Stothard, per passare alla rustica Lucia Stara e per finire con Florence Guérin e Clara Colosimo che hanno invece una parte leggermente più impegnativa rispetto alle colleghe. Per la cronaca, Florence Guérin è colei che regala al pubblico maschile i momenti migliori. Completano il tutto gli immancabili caratteristi come Renzo Ozzano e in una piccola parte il grande Mario Brega.

Tre storie che si svolgono in quel di Montecarlo, dicevo. De Sica è un boro che si dà alla bella vita dopo aver vinto un sacco di soldi al casinò. Ma a seguito di una partita truccata a backgammon con Philippe Leroy, perde tutto, viene lasciato dalla fidanzata e si trova a dover accontentare una vecchia buzzicona (Clara Colosimo) per pagare i debiti. Boro e buzzicona, sono citazioni, sia chiaro.
Oscar (Greggio) è un baro scarsissimo lasciato anche dalla fidanzata Patrizia (Lisa Stothard), che inizia una relazione con il Barone (Philippe Leroy), altro ma bravo, baro. A San Remo, Greggio, trova Paolo (Paolo Rossi), elettricista abile con le carte e con il quale cerca di vendicarsi del Barone.
E infine, Enrico Beruschi e Massimo Boldi, due ristoratori che vanno a Montecarlo per comprare un alloggio. Il secondo però si fa prendere dal gioco e soprattutto da Silvia (Florence Guérin), che gli sperpera tutti i soldi. I due, in combutta con Silvia, cercano di rubare una collana al ricco Ambrogio Colombo (ovviamente Guido Nicheli).
Cinepanettone di Natale 1987, con le solite interviste in cui regista, autore, produttore e interpreti mettono le mani avanti e difendono il genere, interessante il commento di Paolo Rossi, che ricordiamo per altro, in un’intervista a “La Stampa” del 2009 disse “Attenti a questa cosa del nazionalpopolare. Ho fatto una decina di film, quasi tutti “alternativi”, ma quelli in cui ho recitato meglio sono stati i film dei Vanzina”.

Scheda Tecnica
Titolo originale: Montecarlo Gran Casinò
Anno:1987
Nazione: Italia
Regia: Carlo Vanzina
Cast: Ezio Greggio, Florence Guérin, Paolo Rossi, Philippe Leroy, Christian De Sica, Lisa Stothard, Clara Colosimo, Massimo Boldi, Guido Nicheli
Casa di produzione: Film Mauro
Durata: 97’