When a lioness is horny, she mates right away
Come dice il detto “squadra che vince non si cambia”. Anzi meglio dire “schema che vince non si cambia” e infatti sempre il solito Werner Hedman ci riporta nel mondo libertino e demenziale degli “stjernetegn-filmserien”. Numero quattro, dedicato al Leone.
Ma forse è la formula, l’idea o l’ambientazione retrò ma questa pellicola non fa la parte del Leone. Certo, non è che gli “stjernetegn-filmserien” puntino a sconvolgere il pubblico o a rivoluzionare il cinema, ma a conti fatti c’è ben poco di nuovo da dire. Due cose solo cambiano rispetto alle altre pellicole: un inizio molto spinto e un piccolo inserimento di un fattore definibile come “giallo”. Per il resto siamo nel folle demezial-erotico di sempre.
Il Leone a cui è dedicata la pellicola è un vecchio e godurioso conte, protagonista di sollazzevoli storie nella sua tenuta. I suoi diari e i ricordi di quanto accadeva nelle sue stanze sono l’argomento postumo che due arzille vecchiette usano per scrivere un libro.
Loro che sognano di diventare scrittrici si ritrovano sempre con i manoscritti bocciati dalle case editrici, perché troppo banali. Ed ecco l’idea rivoluzionaria: scrivere delle feste del conte e dei ricordi famiglia. Successo. Clamoroso successo. Ma le due non possono svelare di essere le scrittrici e pertanto fanno credere che l’autore di tutto sia Toni Bram, un loro nipote molto conservatore. Egli all’oscuro di tutto si trova in una girandola di eventi e anche in una incredibile vicenda di eredità offuscata dal finto nipote del defunto conte.
Tutto scivola via veloce soprattutto nella prima parte, per poi cedere un po’ verso il finale. Nel cast oltre ai soliti volti noti della serie ritroviamo anche Else Petersen già vista anche in “I Tyrens Tegn” e in seguito nel premiatissimo “Il Pranzo di Babette” e Anne Magle nota pornostar danese dell’epoca e Poul Bungaard anch’egli molto noto in patria diviso in una carriera tra attore e cantante di operetta.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: I Lovens Tegn
Titoli Alternativi: Die Reitschule der Madame O (Germania), Encore plus, Les belles dames du temps jadis (Francia), I lejonets tecken (Svezia), In the Sign of the Lion (Internazionale) Venusvuoren valloittajat (Finlandia)
Regia: Werner Hedman
Anno: 1976
Nazione: Danimarca
Cast: Sigrid Horne-Rasmussen, Ann-Marie Berglund, Else Petersen, Anne Magle, Ole Soltoft, Poul Bungaard, Karl Stegger, Bent Warburg
Durata: 93′
Casa di Produzione: Happy Films
Social Profiles