Libertà! Freedom! Libertè! Frihed!. Libertà di costumi, contro la società conservatrice. Bella cosa! E come l’immaginario collettivo vuole, che per una volta non sbaglia, chi poteva se non i nordici portare tutto ciò nel cinema?
Nessuno inventa niente, questo è certo, i film sexy, erotici e porno esistono da tempo immemore, ma un mix di tutto sdoganato al grande pubblico e con un cast di livello è una cosa che poteva fare solo la nazione che per prima al Mondo ha tolto il veto, nel 1969 (data a caso?), alle scene di sesso esplicito nei film. La Danimarca.

Forti di una lunga tradizione di film erotici/sexy, iniziata a metà anni sessanta, i danesi “esplodono” negli anni settanta grazie soprattutto a due serie, i “Sengekanten film” e i “Stjernetegns film”.  Traducibili rispettivamente come “film del comodino” e “film dello zodiaco”. Un’innovazione, un’apertura artistica e mentale che se contestualizzata nell’epoca della realizzazione, mostra in tutta la sua frivolezza una certa importanza storica.

Se per la prima serie ci troviamo, salvo qualche sprazzo, di fronte a puro soft-core, nel secondo caso si alza il tiro creando sei film con scene hard-core e una miriade di versioni più o meno censurate.
Caratteristica principale degli “Stjernetegnsfilm” è un incredibile ed affascinante mix tra eros e comicità demenziale, che nei casi più illuminati finisce spesso nella comicità “slapstick” e in una girandola di colori con musica “easy listening”. Non tutti sono riusciti nell’intento, come vedremo, ma iniziamo la carrellata con il capostipite della serie “I Jomfruens Tegn”, del 1973 conosciuto anche come “Danish Pastries”,  “In The Sign Of The Virgin” e “Blue Porno College”.  Diretto da Finn Karlsson è il film che ha sfondato la porta al successo della serie.

Le storia di questo primo episodio dedicato al segno della “Vergine” è ambientata a Petite-Bois, un paesino dove esiste un bordello, ma anche un college femminile, le cui allieve vanno in giro solo con una specie di saio viola e volentieri scappano al bordello dove si divertono mettendosi a disposizione. Nel frattempo il Prof.Bomwitz ha creato un afrodisiaco da testare. Il Prof. Armand invece viene inviato a Petite-Bois con un potente calmante per evitare che una congiuntura astrale tolga i freni inibitori alle allieve del college.
Con il più classico e banale incidente i due si scambiano le pozioni. Il risultato è facilmente e comicamente immaginabile. Al collegio si testa l’afrodisiaco e al bordello arriva il calmante.
Una pellicola divertente, veloce con gag riuscite e simpatiche. La regia cerca di dare dinamicità alla storia anche se spesso preferisce dilungarsi su dettagli fisici…

La cosa che colpisce più di tutte, come accennato in apertura, è il cast composto da attori danesi molto conosciuti in patria, apprezzati artisti di teatro di cinema e TV. Segno, si potrebbe analizzare, di una certa apertura mentale.
Il capo comico della serie, presente in tutti i sei film, e anche nei “Sengekanten film” è Ole Søltoft, famosissimo all’epoca e vera icona delle commedie erotiche danesi. Al suo fianco come antagonista o spalla dello stesso troviamo spesso Bent Walburg, attore di cinema e tv e musicista jazz, accompagnato di tanto in tanto dall’allora moglie Anne Bie Warburg famosa soprattutto per film porno. Ma il nome di grido è quello di Sigrid Horne-Rasmussen una famosissima e apprezzata attrice di teatro danese.
Da non dimenticare un’ottima colonna sonora una miscela tra easy-listening e pop. Giusto accompagnamento per queste calde (dis)avventure.