Suor Emanuelle
-Renè vuole che gli porti nel torrione anna. Ha detto che se non gliela porto io verrà lui a prenderla, con tutto quel che segue
-Ma Anna è una bambina ed è ancora vergine. Almeno con gli uomini
Suor Emanuelle fa sesso davanti all’allieva Monica che denudata e legata implora pietà e rispetto, visto che il compagno della suora è il suo amato. Questa è la scena più famosa, che ha bazzicato per in anni in trasmissioni di spezzoni hot su canali regionali, di “Suor Emanuelle” spin-off del 1977 della serie “Emanuelle Nera” per la regia di Joseph Warren pseudonimo di Giuseppe Vari.
Fondamentalmente un nunsploitation, praticamente un film erotico, che spinge sul sesso dall’inizio alla fine. Come ovvio c’è la versione hard artefatta.
Tutto scorre sui binari del collaudato sex-appel di Laura Gemser e sull’eros “ingenuo” di Monica Zanchi. Succede bene poco quindi, intendendo come storia, e quello che capita è nascosto tra scene banali ed incollate alla storia che raggiungono l’apice con l’inserimento di un malvivente chiamato Renè, chiaro riferimento a Vallanzasca.
Il tutto scivola via a un livello veramente basso. Da Monica Zanchi che dorme nuda in treno e quando ha sete va dal controllore (a voi sta capire come gli chieda da bere) e che seduce la compagna di stanza in trenta secondi, si arriva alla Gemser che indossa intimo non consono alla professione ecclesiastica e si sacrifica per salvare la virtù di un’allieva. Il finale sconvolge un po’ le carte in tavola e tira su (…) leggermente il livello.
Monica Zanchi è Monica Cazzabriga (lasciamo stare gli eventuali doppi sensi...) una giovane e disinibita ragazza che ha una storia con l’altrettanto giovane matrigna interpretata da Dirce Funari, già vista in diversi film di Joe D’Amato. Il padre stanco di tutto manda Monica in un collegio di suore e l’affida nelle mani di Suor Nanà, un personaggio che rappresenta il lato comico del film e di Suor Emanuelle (Laura Gemser). Le due scortano la ragazza in collegio, notando subito la sbalorditiva esuberanza della ragazza. Arrivata in collegio, Monica, seduce la compagna di stanza, s’innamora di Suor Emanuelle e soprattutto nasconde il criminale Renè nella struttura, ricattando in maniera carnale la povera Emanuelle. La vendetta comunque arriva e apre gli occhi, in vari sensi, alla nostra Emanuelle.
Gabriele Tinti marito di Laura Gemser interpreta Renè, mentre come già detto Monica Zanchi è Monica, un’attrice che è stata spalla in svariate pellicole soft-core dell’epoca. Non ci soffermiamo su Laura Gemser che troviamo spesso nei nostri film, ma parliamo del regista Giuseppe Vari. Regista del curriculum lunghissimo, ha spaziato in lungo e in largo tra vari generi (soprattutto Spaghetti Western), usando molto spesso lo psedunonimo Joseph Warren. “Suor Emanuelle” è il suo penultimo film e precede di ben dieci anni l’ultima opera del regista morto poi nel 1993. Brevissimo cameo invece per Rick Battaglia protagonista di una miriadi di film ma soprattutto de “La Donna Del Fiume” di Mario Soldati.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Suor Emanuelle
Titoli Alternativi: Die Nonne und das Biest (Germania), Emanuelle et les collégiènnes (Canada), Emanuelle i nonneklostret (Danimarca), Emanuelle nunnaluostarissa (Finlandia), I Emanouella sto monastiri tis amartias (Grecia) Sister Emanuelle (Internazionale) Sor Emanuelle (Spagna)
Anno: 1977
Regia: Joseph Warren
Cast: Laura Gemser, Monica Zanchi, Gabriele Tinti, Vinja Locatelli, Dirce Funari, Rick Battaglia
Durata: 90′
Casa di Produzione: Men Cinematografica
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