Chiedete a Corman come si fa ad inventarsi uno sci-fi con un titolo e una trama maliziosi e stupire tutti non mettendoci nè mostri, esperimenti o scienziati, nè scene di sesso o nudo (a parte qualche piccolo bacio).

Sì ok, ci siamo di nuovo, siamo di nuovo di fronte a un astuto colpo del buon Roger. Il quale si prende anche il lusso di fare l'”intellettuale” creando a inizio film un parallelismo tra mondo animale e uomini. Un parallesimo con un combattimento tra galli, stesso duello che si verificherà nel corso della storia e che coinvolgerà i tre protagonisti: Harold, sua moglie Evelyn e Martin. Unici tre esseri al Mondo scampati, grazie a un’immersione, alla scomparsa di tutto il genere umano per mezzo di una non meglio specificata catastrofe.

Pare e diciamo pare che l’ossigeno sia scomparso di colpo, ma i nostri oltre ad usare le bombole da sub scoprono presto che le piante rigenerano l’ossigeno dandogli la possibilità di respirare normalmente e anche di fumare.
Ma prima della tragedia troviamo Harold ed Evelyn in vacanza a Puerto Rico, mentre negli States i giornali parlano dei problemi con la giustizia di Harold. Preoccupato per quanto accade il giovane avvocato dell’uomo, Martin, raggiunge la coppia sull’isola.

Poi la catastrofe. Lo sbigottimento. E la presa di coscienza. Senza dimenticare il dubbio amletico di Evelyn ,“The Last Woman On Earth”, divisa tra l’amore per il marito e per il giovane avvocato. Il tutto sublimato dalla lotta tra i due galli rimasti che finisce con il ferimento e il delirio di uno dei due.
Una produzione minimale che risparmia su tutto, utilizzando poche cose di facile ed economica reperibilità, ma che riesce a creare un buon B-Movie che si segue  con facilità ed attenzione.

Prima sceneggiatura scritta da Robert Towne in combutta con Corman e come leggenda vuole Towne non finì in tempo il lavoro. Poco male visto che lo stesso interpreta anche Martin ed è diventato poi uno sceneggiatore di fama mondiale. Ha vinto l’Oscar nel 1975 per la sceneggiatura di “Chinatown” è stato candidato per “L’ultima Corvè” e per “Greystock” senza contare gli scritti di “Frantic” di “Mission Impossibile” e la regia di “Tequila Connection”.
Per quanto riguarda la bella Evelyn, l’attrice Betsy-Jone Moreland è stata interprete di numerose serie TV tra le quali “Perry Mason” nel ruolo del giudice, oltre ad aver interpretato diversi film di Corman.

Similare carriera anche per Antony Carbone nato in Calabria e poi trasferitosi a New York che ha recitato in diversi film di Corman, serie televisive per poi intraprendere la carriera di regista teatrale. Il film è scaricabile da internet o visibile qui sotto.

Scheda Tecnica
Titolo Originale: The Last Woman On Earth
Titoli alternativi: L’ultima donna sulla Terra  (Italia),  La última mujer en la Tierra (Venezuela), La dernière femme sur terre (Francia)
Anno: 1960
Nazione: USA
Regia: Roger Corman
Cast: Robert Towne, Betsy-Jones Moreland, Anthony Carbone
Durata: 71′