Count Dracula
Now the wind blows coldly…
Se non si leggesse all’inizio uno potrebbe dubitare che sia lui. Proprio lui. Quel regista spagnolo folle e geniale, innamorato dell’horror e dell’eros. Invece è lui. Jess Franco, che nel 1970 mette le mani, nientemeno, che sul libro di Bram Stoker.
Se da un lato siamo lontani dal modo di fare cinema più noto del maestro spagnolo, dall’altro siamo vicinissimi a a una pellicola che venne presentata e riconosciuta come la versione più fedele del libro.
Un film che può vantare tra l’altro, la presenza ingombrante di due grandi del cinema: Christopher Lee e Klaus Kinski. Ma soprattutto la presenza di Soledad Miranda, la bellissima attrice spagnola, all’epoca finita nel dimenticatoio e vera rivelazione della pellicola. Scelta apposta da Franco nonostante i dubbi di un attore scafato come Lee riuscì, in pochi giorni a conquistarlo artisticamente e a dare spessore al personaggio di Lucy, spesso e volentieri, come sostiene Franco, grazie a una bravura e alle espressioni naturali di cui la sfortunata spagnola era dotata. La storia narra che in questo stupefacente cast dovesse esserci anche Vincent Price, sostituito poi da Herbert Lom nel ruolo di Van Helsing, bloccato però da un rigidissimo contratto con l’”American International Picture”.
Va detto che questo film ha alcune “licenze poetiche” e alcune stranezze, per non chiamarli errori, ma resta una versione della storia, molto migliore di tante altre più famose e osannate.
Lontano da un budget miliardario, Jess Franco crea una storia perfetta, onesta e schietta, incoronata dalla prestazione della coppia “monstre” che abbiamo già citato. Inutile raccontare la storia, che conosciamo tutti, molto meglio parlare della genialità del regista che pensa a ogni dettaglio a partire dalla musica composta da Nicolai, che invece di essere la solita sinfonia da horror sfocia in canzoni balcaniche. Piccolo inciso, oltre a Nicolai c’è un altro italiano, Bruno Mattei che si occupa del montaggio.
Ritornando ai protagonisti abbiamo Christopher Lee, un Dracula con canini maiusculi. Una garanzia e non una sorpresa l’interpretazione dell’attore inglese, cattivo per antonomasia e mito dei film horror. Se fate attenzione, Dracula e Van Helsing (Herbert Lom) non sono mai nella stessa ripresa, perchè girarono in momenti differenti anche le scene in cui figurano entrambi.
La rivelazione della pellicola è comunque Soledad Miranda come abbiamo già detto e della quale su questo blog parliamo abbastanza spesso. Un grandissimo film, per un regista tanto talentuoso quanto indipendente. E come diceva una nota pubblicità: diffidate dalle imitazioni.
Titoli Alternativi: Count Dracula (Titolo Inglese) El conde Drácula (Titlo Spagnolo) Bram Stoker’s Count Dracula, Dracula 71, The Nights of Dracula (Indefinito), Conde Drácula (Brasile), Il conte Dracula, Il demone nero (Italia), Les nuits de Dracula (Francia) Nachts, wenn Dracula erwacht (Germania), O komis Drakoulas, O komis Drakoulas xanahtypa (Grecia), Verenhimoinen Dracula (Finlandia)
Anno: 1970
Regia: Jess Franco
Nazione: Spagna, Germania, Italia, Liechtenstein
Cast: Christopher Lee, Klaus Kinsky, Soledad Miranda, Herbert Lom, Maria Rohm, Fred Williams, Paul Muller
Durata: 98′
Casa di Produzione: Corona Filmproduktion
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