Superchick
She’s Much More Than You’ve Ever Had Before!
Insomma, tutto quello che può stuzzicare il palato “fine” di un certo pubblico, soprattutto dell’epoca, cioè gli anni settanta.
Tutto il resto è fatto male, regia, recitazione e l’incerto tentativo di mostrare la protagonista, la “Superchick” del titolo come donna libera, moderna che fa quello che vuole. Da salvare c’è solo la colonna sonora, il solito convincente tappeto funk, easy listening.
La superchick del titolo è una hostess, Tara B. True, che sul lavoro è una hostess serissima ma che sotto il caschetto nero ha una lunga chioma bionda che sfoggia con abiti striminziti quando non svolge le sue mansioni in alta quota. Da donna libera ha un uomo in quasi ogni città e sicuramente a Los Angeles, Miami e New York, fidanzati di diversa estrazione e motivazione. Non bisogna dimenticare anche che picchia come un fabbro perché è cintura nera di karate.
Uno dei fidanzati cerca di sfruttarla per ripagare un debito, chiedendole di fare un colpo su uno dei suoi voli. Lei si rifiuta e a colpi di karate abbatte i cattivi senza pietà.
Parte anche per Uschi Digard che interpreta un’attrice hard. Ma a parte questo c’è ben poco di super qui, forse la carriera della protagonista Jill Jillson diventata, poi una nota astrologa che disse anche di aver dato suggerimenti anche a Nancy Reagan la quale poi ha negato con decisione.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Superchick
Titoli alternativi: Super Chick, Superchic, Super gomena, Thilykos satanas (Grecia), Colpo grosso al jumbo jet (Italia), Uma Loira para Todos (Portogallo), Superchica (Venezuela)
Anno: 1973
Nazione: USA
Regia: Ed Forsyth
Cast: Joyce Jillson, Louis Quinn, Thomas Reardon, Tony Young, Timothy Wayne Brown, John Carradine, Junero Jennings
Casa di produzione: Marimark Productions
Durata: 94’
Social Profiles