Malabimba
Ha detto che sono una puttana. Aveva perfettamente ragione, lo sai. Ma più o meno tutte le donne sono puttane. E tu lo sei più o meno
I primi cinque minuti valgono la pena (e le pene) di vedere tutto il resto. Davvero. Una medium viene posseduta da uno spirito che palpeggia e denuda i partecipanti alla seduta. Poco dopo le stesse persone, a cena, vengono insultate dalla giovane figlia di uno di loro, che posseduta dallo spirito va giù pesante. Naturalmente, sebbene lei cambi la voce, nessuno si accorge di nulla.
Tutto ciò è il prologo che ci inserisce in un contesto da Soap Opera a tinte porno/horror. Giochi di potere, strategie, giochi di mani, giochi di letto, per questo film del 1979 per la regia di Andrea Bianchi.
Lucrezia, lo spirito evocato che palpeggia e denuda, è un’antenata che cerca in un primo momento di impossessarsi del corpo di Suor Sofia, una specie di badante/insegnante, ma non riuscendoci si butta sulla giovane rampolla, Bimba.
Nessuno s’accorge di nulla, visto che sono tutti intenti a cercare un modo di risollevare le sorti della famiglia ormai in rovina. La vecchia madre consiglia al figlio Andrea di sposare la moglie del fratello Adolfo, unico rimasto in ricco ma ormai ridotto a vegetale. La donna, tale Nais, altri non è che una donna di assai facili costumi.
Il tutto si svolge e si arrovella fondamentalmente su due personaggi. Andrea, uomo dall’inquietante somiglianza con Franco Causio, che va a letto con Nais e soprattutto su Bimba, che ormai posseduta vaga per la casa insultando tutti, mostrandosi nuda, spiando i rapporti sessuali altrui e soprattutto entrando in intimità con un peluche.
E in questo delirio, viene spontaneo condividere l’obiettivo dello spirito di Lucrezia, che vuole far luce sull’immoralità della famiglia. Il finale non delude di certo chi ha avuto pazienza di arrivare a vederlo e regala altre due perle non da poco.
“Malabimba” è veramente un b-movie, piuttosto noioso tra l’altro, che segue la scia dei porno-horror tipici dell’epoca. Altra specialità dell’epoca a cui Bianchi, accreditato come Andrew White, non rinuncia è quella di inserire scene hard girate da controfigure, il cui top (del trash naturalmente), lo si raggiunge con la scena di sesso orale tra Bimba e lo zio Adolfo, il quale si desta dalla sua paralisi per morire di colpo. Cercando di dimenticare quanto visto, segnaliamo che nel cast abbiamo Mariangela Giordano, Sofia, che prima di avere una carriera in film e fiction normali è andata giù pesante con i b movie vedi ad esempio “Patrick Vive Ancora” di Landi. Patrizia Webley è Nais attrice già notata in diversi film anni settanta tra i quali spicca “Salon Kitty” del 1976.
Ultima curiosità è che il produttore Gabriele Crisanti è lo stesso di “Patrick Vive Ancora” e de “La Bimba di Satana”, quest’ultimo addirittura una sorta di remake di “Malabimba”.
Ultima curiosità è che il produttore Gabriele Crisanti è lo stesso di “Patrick Vive Ancora” e de “La Bimba di Satana”, quest’ultimo addirittura una sorta di remake di “Malabimba”.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Malabimba
Titoli Alternativi: Komm und mach’s mit mir (Germania) Posessione di una adolescente (Italia), Possession of a Teenager (internazionale),The Malicious Whore (USA)
Nazione: Italia
Regia: Andrea Bianchi
Cast: Katell Laennec, Patrizia Webley, Enzo Fisichella, Mariangela Giordano, Giuseppe Marrocco, Elisa Mainardi, Giancarlo Del Duca, Pupita Lea
Durata: 87′
Casa di Produzione: Filmarte
Titoli Alternativi: Komm und mach’s mit mir (Germania) Posessione di una adolescente (Italia), Possession of a Teenager (internazionale),The Malicious Whore (USA)
Nazione: Italia
Regia: Andrea Bianchi
Cast: Katell Laennec, Patrizia Webley, Enzo Fisichella, Mariangela Giordano, Giuseppe Marrocco, Elisa Mainardi, Giancarlo Del Duca, Pupita Lea
Durata: 87′
Casa di Produzione: Filmarte
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