Vixen!
I know it’s strange, but your body really turns me on!
È un po’ un paradosso, che Russ Meyer abbia centrato il suo più grande successo commerciale con un film che ha una struttura e una trama semplice. Niente intrecci, niente nazisti o colpi di scena. Una pellicola che utilizza solo due super maggiorate: la protagonista e una spalla.
Siamo da poco entrati nel periodo “Pop”, iniziato con “Mondo Topless” e proseguito con “Good Morning… and Goodbye!”, “How Much Loving Does a Normal Couple Need?” e “Finders Keepers, Lovers Weepers!” ma siamo ancora in un’epoca in cui tutte le caratteristiche di questa fase devono ancora dare il meglio.
Meyer che naturalmente non era un novellino aveva le idee già abbastanza chiare. Soggettive di tettone, riprese movimentate, utilizzo dei colori e un’irrefrenabile voglia di ridere. Come vedremo nei successivi film del regista, il sesso è divertimento (pure l’incesto), il tradimento è un passatempo e la violenza non fa paura. In “Vixen!” poi, il regista americano parla di razzismo, di comunismo e di diritti.
Non è un capolavoro ma è un film piacevole e divertente, che abbandona la polverosa provincia americana per un’ambientazione canadese e verdeggiante.
La protagonista è la bella ninfomane Vixen sposata con Tom Palmer, pilota di aerei da turismo. Lei si diverte parecchio con chiunque, godendo anche della cieca fiducia del povero Tom. Una coppia che chiede ospitalità viene sedotta, prima lui al fiume mentre pesca, poi lei a casa. Seduce anche suo fratello e ha come unica remora un ragazzo di colore, Niles, chiamato per disprezzo Rufus. Implacabile la nostra Vixen.Un giorno però uno scozzese noleggia l’aereo di Tom e convince Niles ad aiutarlo a fuggire a La Habana, dove anche le persone di colore sono rispettate. Comicissima la scena nella quale lo scozzese e Niles dirottano il piccolo aereo e civile che termina con il rinsavimento del ragazzo che stordisce lo scozzese e guadagna la stima (solo quello) di Vixen.
Settantasei mila dollari di budget per un film girato in Arizona che ha incassato ventiquattro milioni di dollari ed è stato prodotto da Russ ed Eve Meyer. Erica Gavin, ballerina in uno strip club, ottiene la parte rispondendo a un annuncio su “Variety” e in seguito la vediamo ancora con Meyer in “Beyond the valley of the dolls” e in altri film, prima di ritirarsi e iniziare a fare la stilista a Los Angeles. Garth Pillsbury e Harrison Page (Tom e Niles), sono gli altri due attori che interpretano i ruoli principali, creando dei personaggi funzionano bene con la storia scritta da Meyer stesso e sceneggiata dal fido Robert Rudelson.
“Vixen!” fu pesantemente censurato e fu tra i primi film a ottenere il bollino “X Rated”. Con ironia e sarcasmo Meyer affrontò numerosi processi che definì “persecutori” ma anche diverse manifestazioni di dissenso fuori dai cinema. E secondo una leggenda pare che la censura mandò un fotografo per schedare gli spettatori.
Tutte cose che alla fine hanno sicuramente spinto al successo questo divertente film del regista bosomaniaco.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Vixen!
Titoli Alternativi: Ohne Gnade – Schätzchen, Vixen – Ohne Gnade Schätzchen, Vixen – Ohne Gnade Schätzchen (Germania), Russ Meyer’s Vixen (indefinito), Vixen (Finlandia)
Anno: 1968
Regia: Russ Meyer
Nazione: Usa
Durata: 70′
Cast: Erica Gavin, Garth Pillsbury, Harrison Page, Jon Evans, Vincene Wallace, Robert Aiken
sempre un grande il buon meyer