Ogon Batto
Get out of my sight before you’re all smashed
Chi è cresciuto negli anni ottanta se lo ricorda bene. Era un cult. La sigla era favolosa e lui era il grande “Fantaman”. Uno scheletro dorato, affatto rassicurante che arrivava con una agghiacciante risata. Il cattivo di turno era il Dr.Zero, famoso per la frase “Il mondo è mio!”.
Non tutti o almeno pochi sanno che di questa storia è stato fatto anche un film in bianconero del 1966. Produzione giapponese e titolo originale “Ogon Batto” (il pipistrello dorato), è arrivato da noi prendendosi il pessimo titolo di “Il Ritorno di Diavolik”.
Nonostante la demenziale traduzione possiamo goderci in pieno questo b-movie nipponico veramente divertente. Una serie di “effetti speciali” molto raffazzonati ci accompagna per tutta la pellicola, non facendoci rimpiangere i migliori e più famosi b movie. L’apice lo si raggiunge con i costumi, “Ogon Batto” (Fantaman) ha una maschera di gomma in faccia e Nazo (Dr.Zero) indossa un costume che pare di gommapiuma.
Non siamo in buone mani se quello che ci deve salvare dal cattivo di turno è palesemente camuffato da scheletro, ma in ogni caso antiche profezie citano che “Ogon Batto” sia un eroe vissuto ad Atlantide, temerario e buonissimo e in grado appunto di tirarci fuori dai guai.
Fortunati che siamo, visto che quel cattivone di Nazo ha deviato un enorme asteroide per distruggerci e conquistare l’universo e visto che gli scienziati non sanno come fermarlo.
Nello stesso momento una spedizione ritrova Atlantide e riporta in vita, versandogli acqua addosso (mah…), il nostro Ogon Batto.
La lotta con Nazo non ha limiti di sorta. Vale tutto. Ogon Batto lotta duramente ed è a disposizione di tutti noi. Ucciso il cattivo, in un’epica battaglia, questo batman del sol levante distrugge anche l’asteroide con un sofisticatissimo raggio atomico. Grande.
Creato per un target giovane, è un ottimo esemplare nipponico di sci-fi e soprattutto ha come protagonista un grande attore giapponese, Shinichi Chiba, meglio conosciuto come Sonny Chiba. Scoperto da un programma di giovani talenti promosso dalla Toei Film, Sonny ha fatto una lunghissima carriera nella televisione giapponese e in una marea di film d’azione.
Quentin Tarantino lo venera e lo cita in uno dei suoi primi lavori, “True Romance” con Christian Slater di cui scrive la sceneggiatura. Poi il famoso passo della bibbia letto da Samuel L.Jackson in “Pulp Fiction” è similare a quello usato da Chiba in “Karate Chiba”. Infine Sonny Chiba altri non è che Hattori Hanzo di “Kill Bill Vol.1”.
Tornando al film “Ogon Batto” bisogna dire che si ispira a una storia scritta da Ichiro Suzuki e disegnata da Takeo Nagamatsu a partire dal 1930. È con ogni probabilità il primo supereroe giapponese che dopo la seconda guerra mondiale venne tramutato in “anime” da Nobuhide Morikawa dando vita a cinquantadue puntate.
Titolo Originale: Ogon Batto
Titoli Alternativi: The Golden Bat, Gold Bat, Il Ritorno di Diavolik
Anno: 1966
Nazione: Giappone
Regia: Hajime Sato
Cast: Sonny Chiba, Osamu Kobayashi, Wataru Yamagawa, Chako Van Leuween, Emily Takami
Durata: 73′
Casa di Produzione:Toei Tokyo
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