The Astro Zombies

The Astro Zombies

 

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Quando un intrigo deve essere internazionale, lo deve essere davvero. E allora: la CIA, i servizi segreti di un altro paese, uno scienziato che crea (cerca di farlo più che altro) una razza aliena. Tutto questo finisce in “The Astro Zombies” film del 1968, in cui i morti viventi ci sono solo nel titolo.
La regia è di Ted V.Mikels che entra nella storia del cinema grazie a diversi “b movies” che ancora oggi dirige e produce alla bella età di ottantacinque anni. Questa è senza dubbio la sua opera più famosa quella che gli ha dato la notorietà e quella che gli ha ispirato un remake del 2002 e vari film.

“The Astro Zombies” (sempre senza zombie) è entrato nel giro degli “scult” ed è ovvio che ci si aspetterebbe come minimo un divertimento inutile e qualche 563-theastrozombies4grassa risata. Invece no, è solo un film brutto, che spreca un bel po’ di cose geniali.
Il riferimento di base è lo “sci-fi” degli anni cinquanta, che ha riempito le tasche di produttori e registi, sul quale Mikels inserisce diversi elementi tipici dell’horror: uno scienziato pazzo, il servo storpio, il laboratorio dove si fanno esperimenti (composto da contenitori di plastica, un refrigeratore e diversi attrezzi poco credibili).
Inizia anche benissimo “The Astro Zombies” (sempre senza zombie), una bella musica sixties ci accoglie, facendoci pensare di essere davanti a un buon “B Movie”. Passano pochi minuti, pochissimi davvero e tutto cambia e si capisce con che cosa abbiamo a che fare. Cioè con un film che ha una trama potenzialmente buona, ma che si limita a cercare, senza trovarla, la salvezza, attaccandosi a qualche piccolissimo momento di buona regia, (uno o due non di più) e soprattutto puntando tutto sull’icona Tura Satana già diventata sexy eroina di “Faster Pussycat Kill! Kill!”. L’attrice nippo-americana è una sexy agente segreto che imperversa per tutta la pellicola con vestitini stretti dagli ampi spacchi. Per la cronaca, Tura, parteciperà nello stesso ruolo nel remake del 2002.

563-theastrozombies3A parte lei è difficile seguire questa storia, che fa della lentezza il suo marchio di fabbrica. Noi ai “b movies” perdoniamo tutto, una trama insensata, pessimi effetti speciali (il mostro è uno che ha una maschera di gomma sulla faccia), le tette grosse delle attrici e pure un inutile balletto in topless, ma una narrazione così, è decisamente a prova di ogni appassionato. Lenta, lentissima, sfilacciata.
Mikels poi ci piazza anche un po’ di metafore con due scene di lotta tra robot giocattoli e un tentativo, onorevole ma sciupato, di raccontare il tutto seguendo vicende parallele. Decisamente il film non funziona, anche se migliora in un finale molto d’azione e molto splatter.

In ogni caso “The Astro Zombies” (sempre senza zombie) è un film che ogni appassionato di “B movies” deve563-theastrozombies2 vedere, non fosse altro per portare rispetto al bel titolo e al bellissimo poster.
La storia racconta di uno scienziato il Dr. DeMarco che cacciato dall’agenzia spaziale, inizia a lavorare a un super essere fatto da diversi pezzi di altre persone, aiutato dal solito servo gobbo. La sua invenzione, o creatura se preferite, interessa però sia la CIA sia i servizi segreti di un’altra nazione, guidati dall’agente super sexy Satana, naturalmente Tura Satana.
A parte la bella e capricciosa attrice, in questo film ci sono il mitico John Carradine, Wendell Corey più noto al pubblico degli Stati Uniti che a quello europeo e l’esperto Victor Izay. Ma di zombie, a parte nel titolo, (che ha ispirato anche una canzone dei “Misfits”) manco a parlarne.

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563-theastrozombies1Scheda Tecnica
Titolo Originale: The Astro Zombies
Titoli Alternativi: Astro-Zombies, Roboter Des Grauens (Germania), Space Vampires, Space Zombies (USA)
Anno: 1968
Regia: Ted V.Mikels
Cast: Wendell Corey, John Carradine, Tom Pace, Joan Patrick, Tura Satana, Rafael Campos, Joe Hoover, Victor Izay, William Bagdad.
Durata: 91’
Casa di Produzione: Ram Ltd

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