Ne prends pas
les poulets
pour des pigeons
Il ritorno di Michel Gentil, ci lascia un po’ perplessi. Eravamo rimasti al fatto che Jean Rollin aveva ritrovato la gioia di dirigere e una certa serenità. E perché ritroviamo il suo “porno alterego”? Il mistero non è questo granché.
Il regista francese si trova in un film semplicemente commissionato. Jean-Claude Benhamou già autore e attore in “Les trottoirs de Bangkok” produce questa pellicola del 1985 del quale è anche uno degli interpreti principali. Una paternità quasi totale che come dice Rollin in un’intervista, spinge Benhamous a voler controllare quasi tutto.
Quindi possiamo immaginare il regista che qui fa come un dipendente statale. Cioè, timbra il cartellino, si siede dietro alla macchina da presa, fa quello che deve fare e poi torna a casa con lo stipendio in tasca.
“Ne prends pas les poulets pour des pigeons” ha il suo picco di maggiore interesse nella genesi. Per il resto non c’è l’ombra del cinema di Rollin e nemmeno qualche trovata geniale. Ne parliamo, solo per completezza.
Trattasi di una commedia tipica del periodo, che mischia comicità demenziale e slapstick su base poliziesca. Il capo della narcotici della polizia di Parigi invia due poliziotti un po’ goffi con un cane in Costa Azzurra per contrastare un traffico di droga che si nasconde dietro a una fabbrica di maschere di carnevale. Non si ride nemmeno molto.
Indicato solo per chi vuole vedere tutto, ma proprio tutto del regista francese.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Ne prends pas le poulets pour des pigeons
Nazione: Francia
Anno: 1985
Regia: Jean Rollin
Cast: Jean-Marie Vauclin, Jean-Claude Benhamou, Popeck, Michel Galabru,Gérard Landry
Casa di produzione: Les Films ABC, Les Films de l’Eau Vive
Durata: 80′
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