Santo en el hotel
de la muerte
Si sa, che si va in un hotel per riposarsi. E questo banale concetto è preso alla lettera da El Santo in un film del 1963, scomparso per diversi anni dalla circolazione e per fortuna ritrovato.
Come per “Santo contra el rey del crimen” troviamo alla regia Federico “El Pichirilo” Curiel che si occupa come sempre anche della sceneggiatura in collaborazione con Antonio Orellana. Ed è forse per questo che nuovamente El Santo è una figura marginale della storia (e non figura sul manifesto) perché il nostro “Enmascarado de la Plata” si “riposa” nell’hotel del titolo e interviene a quasi metà film.
Fa giusto due tre cose, sistema i cattivi e se ne va saltando in corsa in auto e salutando tutti. E tra l’altro ci regala solo un momento di lucha libre.
Più lento di altre pellicole del genere “Santo en el hotel de la muerte” punta meno sull’azione e maggiormente sul mistero, dandoci però un’ambientazione suggestiva utilizzando gli esterni della piramide Tepozteco dello stato Morelos e dell’Hotel Vasco di Cauautla.
La storia è incentrata sui soliti biechi piani di potere del cattivo di turno. Il Prof.Corbera guida un gruppo di turisti presso alcuni siti archeologici, spiegando che nessuno ha mai trovato il tesoro nascosto in uno di questi luoghi. Nell’hotel (de la muerte) una coppia trova un cadavere, che poi misteriosamente sparisce in un canale.
Questo è l’inizio dell’avventura che prosegue con l’arrivo di due poliziotti da Città Del Messico e con il ricatto di una specie di giornalista/scrittore nei confronti del ricco Armando in vacanza con le figliastre.
Un caso difficile da risolvere e che col tempo aumenta in numero di cadaveri fino a quando, finalmente, qualcuno (la fidanzata di uno dei poliziotti) chiama via radio/orologio El Santo. Lui arriva, dopo un incontro di lucha libre e aiuta a risolvere il caso. Come sempre è catturato dai cattivi, si libera, lotta (meno del solito) e vince. E torna sul ring.
Trama non sempre logica e realizzazione povera non limitano un film che seppur più noioso rispetto ad altri resta un’interessante variazione del genere. Il cast come sempre è composto da attori e attrici famosi del cinema messicano.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Santo en el hotel de la muerte
Titoli alternativi: El hotel de la muerte (Spagna)
Anno: 1961
Nazione: Messico
Regia: Federico Curiel
Cast: Santo, Fernando Casanova, Ana Bertha Lepe, Roberto Ramirez Garza, Waly Barrón, Luis Aragón, Alejando Parodi, Lucia Prado
Durata: 86’
Casa di produzione: Pelìculas Rodriguez
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