Strike Back
And the war is here, but just for today. Everything will be normal tomorrow.
Vendetta e violenza, sono solo la facciata di “Kalt wie Eis”, letteralmente “freddo come il ghiaccio” tradotto in inglese con “Strike Back” e con un pessimo titolo in italiano. Perché dietro a tutto ciò c’è la solitudine. Non solo quella di Dave, il protagonista, non solo quella della sua generazione, ma anche quella della Berlino anni ottanta, città dove è ambientata la storia. E chiude il cerchio, un nome, che della solitudine cinematografica è l’alfiere: Kowalski.
Carl Shenkel al suo secondo lungometraggio e prima di ottenere riconoscimenti importanti nella sua breve carriera ci porta in un dramma violento e cupo all’ombra del Muro, nel quale cura ogni dettaglio. Un’ottima fotografia, una buona regia al servizio di una descrizione oscura e perfetta della Berlino dell’epoca.
A ciò si aggiunge una colonna portante della cultura berlinese dell’epoca, cioè la musica che aggiunge una linea narrativa sulle note del movimento punk e new wave.
Un’ottima confezione che però danneggia in maniera eccessiva la storia. Schenkel che scrive anche la sceneggiatura lascia che per buona parte del film non accada nulla, salvo poi accelerare di colpo nell’ultima mezz’ora. Tardi, troppo tardi e così si resta a guardare questa storia che sonnecchia in un bel contenitore.
Dave, recluso in un centro di detenzione minorile, evade inscenando un suicido. Nascosto da amici e nell’oscurità della città, cerca la vendetta nei confronti di chi l’ha fatto finire dentro, chi l’ha trasformato da semplice braccio destro a colpevole.
Aiutato da alcuni amici (uno di questi gestisce un club) e dalla fidanzata Dave lotta contro la banda di Kowalksi che però è un osso molto duro.
Con la già citata ottima colonna sonora, assistiamo alle sue avventure e a diverse scene molto forti, tra violenza e sesso che hanno fatto pensare ad alcuni che nel secondo caso non si trattasse solo di finzione.
Film oscuro, lento, difetti a parte resta un buon esercizio cinematografico e un altrettanto buona testimonianza storica.
Protagonista è Dave Balko, musicista berlinese attivo all’epoca nella scena punk con la band Tempo. Con lui attori tedeschi importanti come Otto Sander, Dan Van Husen e Hans Zischler.
Titolo Originale: Kalt wie Eis
Titoli Alternativi: Strike Back (Internazionale), Jääkylmä jengi (Finlandia), Mahites thanatou, O ekdikitis tis asfaltou (Grecia), Punk angels (I gladiatori del sabato sera) (Italia), Contra-Ataque (Portogallo), Hladen kot led (Slovenia)
Anno: 1981
Nazione: Germania
Regia: Carl Shenkel
Cast: Dave Balko, Hanns Zischelr, Rolf Eden, Otto Sander, Brigitte Wollner, Uschi Zech, Dan Van Husen
Durata: 87’
Casa di produzione: Lisa-Film, Rapid Film
Social Profiles