The Two Faces of Love
My little Eleana… You have every right to feel desperate. But nobody values more than our own self. So forget the little country boy who came to save you from the streets. Stop thinking about your husband and his business. Just live your life the way you like.
Omiros Efstratiadis meriterebbe molto più riscontro tra gli appassionati di cinema di genere. Ne siamo certi dopo aver visto un suo terzo film, precedente degli altri che abbiamo già recensito (“Nefeli” e “To Milo tou Satana”). Il regista greco forte di una carriera quasi cinquantennale ci regala un altro film interessante, che si perde tra dramma, erotismo, thriller e psichedelia.
Una pellicola del 1972 che fa della produzione a basso costo il suo simbolo e della lunghezza il suo orgoglio. Efstratiadis lavora con poche cose, tutte a portata di mano e le mette in una trama a due facce, come il titolo inglese brillantemente spiega.
Una realizzazione semplice con una regia molto lineare che si sofferma spesso e con morbosità su particolari femminili, mentre ci racconta la vita dell’insoddisfatta Eleana.
Sposata con il ricco Giorgios, uomo d’affari legato a vari business (e chissà perché anche al mondo del calcio, come alcuni spezzoni delle partite del Panathinaikos testimoniano) è una donna insoddisfatta e ignorata dal marito. Il lusso non le basta e quindi Eleana inizia una seconda vita, diametralmente opposta. Fa la prostituta e tra un cliente e l’altro conosce Hristos che s’innamora perdutamente di lei.
Con un (lentissimo) crescendo drammatico i due mondi naturalmente si scontrano e non pensate al marito che scopre la cosa, ma ai patimenti interiori di Eleana che ci portano a un finale che definire psichedelico è veramente riduttivo.
Il racconto è estemamente diluito in 103′ minuti che spesso annoiano lo spettatore. La povertà di mezzi e di idee fa il resto. Ma nonostante tutto, questo film soft-core ha un qualcosa di attraente che lo rende, in fin dei conti, piacevole.
Giorgios è interpretato da un grande sex symbol del cinema greco degli anni cinquanta e sessanta, Andreas Barkoulis. E la protagonista invece è Anna Fonsou un’attrice amatissima dal regista e protagonista di diversi film commerciali e negli anni settanta di film erotici, che l’hanno fatta diventare il sogno proibito dei greci.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Pio thermi kai ap’ ton ilio
Titoli alternativi: The Two Faces of Love, Extases de 5 à 7 (Francia), The Lady Is a Whore (UK), Bros… piso…, Epistrofi sti monaxia (Grecia), Heißer als die Sonne, Totale Lust (Germania)
Anno: 1972
Nazione: Grecia
Regia: Omiros Efstratiadis
Cast: Anna Fonsou, Andreas Barkoulis, Hristos Nomikos, Faidon Georgitis, Nina Sgouridou, Eleni Roda, Marc Elliot, Nikos Tsachiridis
Durata:
Casa di produzione: G.F. Films
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