Stag Night of the Dead
When there’s no more room in Hell…you get married
Lo Zomball è un gioco facile, simile al Paintball, ma ha regole più chiare. Stare sempre in gruppo e non umiliare uno zombie, che è quella più importante.
Noi ne aggiungiamo un’altra: cercare di divertire fino alla fine, cioè cercare di non sprecare una buona idea, che parte bene ma che si perde durante il tragitto.
Nessuna regola è rispettata, soprattutto l’ultima e questo “Stag Night of the Dead” appare come un film incompiuto con grandi potenzialità.
Come tutti i film horror/comici inglesi, usciti dopo il 2004, in particolar modo quelli sugli zombie, patisce la sindrome “Shaun Of The Dead” dal quale è condannato a prendere l’ispirazione e col quale è destinato a confrontarsi, ma qui però il paragone è pesante e il film di Edgar Wright sembra di un altro pianeta.
“Stag Night of the Dead” invece, prende un po’ di comicità triviale da “American Pie”, (in fin dei conti è l’unica cosa che funziona dall’inizio alla fine) al quale si aggiunge la locandina che, in effetti, un po’ ricorda la serie comica americana e che sembra annunciare un immenso divertimento, con una tempesta di tette che in realtà non c’è. Dispiace deludervi.
La storia di fondo è interessante, gli zombie sono realizzati anche abbastanza bene e sono lenti e un po’ stupidi al punto giusto, ma tutto si perde e la “Stag Night” (cioè festa d’addio al celibato) a un certo punto diventa ferma e pure un po’ noiosa, come una serata al bingo.
Dopo un misterioso virus che ha colpito la popolazione, la vita va avanti. C’è Dean che si deve sposare e c’è un “imprenditore”, chiamiamolo così, che ha avuto una grande idea. Dean deve scegliere se continuare la festa nel locale in cui sta festeggiando l’addio al celibato o se andare con gli amici a giocare a “Zomball”. Lo “Zomball” è l’idea dell’imprenditore sopracitato ed è una base militare, dove si svolge l’intera vicenda, piena di zombie ai quali sparare per divertimento.
Naturalmente Dean sceglie lo “Zomball” in compagnia di amici e della spogliarellista ingaggiata per la festa. Il divertimento e l’emozione sono tanti, ma finito il gioco alcuni di loro gironzolano per la base e umiliano gli zombie. Scoppia così una specie di rivolta, una lunghissima lotta e pure l’amore tra un vivente e una zombie.
Attori e regista tutti giovani, poco conosciuti al grande pubblico e rampanti, in senso buono, hanno chi più chi meno lavorato in svariate produzioni, qualcuna anche televisiva.
“Stag Night of the Dead”, non è una festa riuscita, ma ha una grandissima cosa: il più bel topless-zombie della storia del cinema.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Stag Night Of The Dead
Anno: 2010
Nazione: UK
Regia: Neil Jones
Cast: Sebastian Street, Sophie Lovell Anderson, Joe Rainbow, Mike Busson, Rez Kempton, Bruce Lawrence, James G. Fain, Doug Grant
Durata: 81’
Casa di Produzione: Zomball Films
Sito Ufficiale: http://www.stagnightofthedead.com/
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