Interrabang
-Difficile…si tratta di come il desiderio di eliminare quello che c’è di tragico, di noioso,di brutto nella vita…dico bene? Riporta inevitabilmente alla tragedia
-Ah…ah…ah…non ho capito per niente!
-Perchè sei stupida
Con la frase “Interrabang, fa stranamente rima con boomerang”, non solo si riassume la trama ma si dà anche un giudizio su questo film del 1969 diretto da Giuliano Biagetti, passato alla storia per altri generi e per l’amicizia con Rossellini. Un boomerang che colpisce i protagonisti, un boomerang che colpisce il risultato di un film, fatto con le migliori intenzioni ma che ha qualcosa che non funziona.
Nel pieno di una sorta di sottogenere del thriller i cui riferimenti sono tanti quanto le pellicole che seguiranno, Biagetti piazza la storia al mare.
Un’isola deserta, una barca. Una serie di persone. Immagini fashion ci accompagnano in una vicenda che ha dei personaggi ottimamente costruiti e un erotismo elegante grazie a una serie di attrici genuinamente belle: Beba Loncar, Shoshana Cohen e soprattutto Haydée Politoff. A loro si aggiungono Corrado Pani e Umberto Orsini che completano il vortice della storia di “Interrabang”.
Spesso criticato e per quanto ci riguarda, pure troppo “Interrabang” a parte mancare un po’ di carattere e fondamentalmente non raccontare nulla di nuovo, resta un piacevole thriller.
Una lenta narrazione (siamo d’altronde nel 1969) una giornata soleggiata, che si srotola stancamente piano piano tra i riflessi dell’acqua, il caldo e la moda.
Un odioso e arrogante fotografo Fabrizio (Umberto Orsini) in compagnia della moglie (Beba Loncar) della cognata (Haydée Politoff) e di una modella (Shoshana Cohen) si reca su un’isola deserta (l’isola Rossa dell’Argentario) per scattare alcune foto. L’uomo ha un rapporto molto aperto con la moglie e la modella è una delle sue amanti. Sull’isola c’è anche Marco un evaso. Scattate le foto, il gruppo si appresta a tornare a casa, ma un problema con la barca, costringe Fabrizio a chiedere un passaggio per andare a recuperare del carburante. Le tre donne e in seguito l’evaso, rimasti da soli, danno vita a una lunga serie di intrighi e tradimenti, in cui tutti mostrano una certa dose di cinismo. E non è chiaro cosa sia reale o cosa sia sogno, anche perché l’interrabang è un simbolo composto da un punto esclamativo e da un punto di domanda. Altro riassunto di questo lavoro di Biagetti. Per la cronaca l’interrobang è un segno di punteggiatura inventato nel 1962 dal pubblicitario Martin K.Speckter che voleva unire l’esclamazione al dubbio.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Interrabang
Titoli alternativi: Les allumeuses, Trois vicieuses sur une île (Francia), Interpoint (Hong Kong)
Anno: 1969
Nazione: Italia
Regia: Giuliano Biagetti
Cast: Haydée Politoff, Beba Loncar, Shoshana Cohen, Umberto Orsini, Corrado Pani
Casa di produzione: Salaria Film
Durata: 93’
Social Profiles