Zoombies

Zoombies


It’s Jurrasic World, of The Dead

Lo sfruttamento senza ritegno degli zombie non conosce crisi. D’altronde finché funziona perché sprecare qualcosa? E quindi dopo invasioni di vario tipo, generate da cose di vario tipo, quelli della “Asylum” hanno avuto una bella pensata. Hanno pensato “brillantemente” di buttare tutto sull’assurdo e al fatto che mai nessuno ha detto che gli animali non possono essere zombie. Ad aiutarli anche la linguistica, perché se a Zombie ci aggiungi una “o” dopo la Z, esce Zoombie, un gran colpo di fortuna, un gran titolo che è forse la cosa migliore di tutto questo lavoro.

Non sono i primi ad avventurarsi nella “zoombologia” e con un occhio a “Zombeavers” e con bene in testa l’idea di “Jurassic Park” danno vita a questo film del 2016. Dietro la macchina da presa c’è Glenn Miller assistente alla regia di diversi altri film della casa produttrice americana (tra i quali “Sharknado 2” e “Sharknado 4”) che lavora con  un cast di attori indipendenti e per la maggior parte sconosciuti.

Nei primi minuti sembra che David Michael Latt abbia investito un po’ di soldi sui CGI ma che abbia risparmiato sulla sceneggiatura come al solito. In realtà più si va avanti nella storia e più animali zombie s’incontrano si notano tutti i (tanti) limiti di questi CGI da videogioco che lasciano allo spettatore solo il godimento malsano dell’ennesima trashata della “Asylum”.

Perché se guardi un loro film non è di certo per la speranza di vedere un capolavoro horror, ma per quell’insano e adorabile gusto della ricerca del peggio o dell’assurdo. E anche in questo caso l’obiettivo è centrato. “Zoombies” è un film prevedibile, trash, surreale, fatto male e con dialoghi stereotipati. Resta lontanissimo dal capolavoro “Sharknado” ma non scontenta lo spettatore che si gusta l’ennesima storia di invasione zombie e la pazza e spesso inutile ricerca di salvezza da parte dei tanti malcapitati. Il difetto più grande (come per tutto il catalogo della “Asylum”) è la mancanza di tette, una cosa che, storia insegna, non deve mancare in ogni “B movie” degno di nota.

Ci troviamo nel parco naturale “Eden” di prossima apertura, amorevolmente e orgogliosamente gestito dalla dott.sa Ellen Rogers che lo ha ereditato dal padre. Il suo obiettivo è ricreare ogni habitat possibile e ospitare tutte le specie viventi facendo la felicità di milioni di visitatori.
Se mettere nella stessa struttura, rispettando le loro esigenze, Orsi Polari e Leoni (ad esempio) non è un problema, arginare un virus odontoiatrico sembra invece impossibile. Come sempre ci pensa una scimmia, molto meno spaventosa della Sumatran Rat-Monkey, che inizia a mordere a destra e sinistra nel classico laboratorio dal quale parte l’infezione che trasforma gli animali in zombie. Nel parco girano alcuni invitati che si trovano a dover affrontare l’orda e essere il pasto dei mostri.

Il momento più alto lo si raggiunge con il Koala e la Giraffa zombie, pacifici come sempre ma più propensi a mordere. Tutto qui. Vi aspettavate altro?

Scheda Tecnica
Titolo Originale: Zoombies
Titoli alternativi: Зоозомби (Russia)
Anno: 2016
Nazione:USA
Regia: Glenn Miller
Cast: ione Butler, Andrew Asper, LaLa Nestor, Kim Nielsen, Marcus Anderson, Brianna Joy Chomer, Ivan Djurovic
Durata: 87’
Casa di produzione: Asylum

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