Bill Huckstabelle:
Serial Rapist
Inspired by the Bill Cosby rape allegations
Bill Cosby è l’ispirazione di questo film del 2015. E sarà l’eccitazione di vedere la caduta di un idolo, ma noi ci aspettavamo o una satira corrosiva oppure un torture porn. Ancor meglio entrambe le cose.
Jerry Landi alla regia di questa produzione indipendente non mantiene le promesse, anche se bisogna riconoscergli una certa bravura nella gestione delle poche cose a disposizione e un notevole impegno dietro la macchina da presa.
Ma “Bill Huckstabelle: Serial Rapist” non sfrutta né l’onda delle notizie, né la possibilità di sbizzarrirsi sull’argomento. Il tutto resta abbozzato, chiuso e poco sviluppato, lasciandoci alla fine un senso di incompletezza.
L’azione latita parecchio e si ferma a un paio di spinte, qualche maglietta strappata soprattutto in un finale che ha i momenti più forti. Niente di che comunque a parte una ragazza legata e uno che la frusta girando con una motosega. Tutto molto soft. Poco sangue e poco sesso.
Bill Huckstabelle, che dà il titolo al film, è un famosissimo comico che un giorno si trova invischiato in uno scandalo. Una ragazza denuncia pubblicamente che lui l’ha violentata. Partono le solite smentite e nuove testimonianze, con Huckstabelle che “non può” agli occhi della gente, essere colpevole. Alla fine l’attore è colpevole ma pare che tutto nasca da una sostanza nel caffè.
I riferimenti al caso Cosby sono tanti ma Landi non vuole calcare la mano e la banale spiegazione finale abbatte tutto definitivamente.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Bill Huckstabelle: Serial Rapist
Anno: 2015
Nazione: USA
Regia: Jerry Landi
Cast: Sal Amore,Santino Christiano, Vicky Christiano, Chris Esposito, Dominick Fighera, Anthony Liccese
Durata: 56’
Casa di produzione: Fiona Studios
Social Profiles