Citiamo Jorge Luis Borges, sperando di far inorridire gli intellettuali che finiscono su questo blog di sangue, tette e porcate, che diceva “Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare”.
Anche noi non riusciamo decifrare il mare. Quello descritto da Deodato in questo film.
Tanto Quelli Come me in galera non ci vanno mai
“Ondata di Piacere” è una pellicola interessante, che mischia critica sociale, thriller ed erotismo, ma tutte queste cose (un mare di cose se ci consentite la pessima battuta) sono a volte poco legate insieme e faticano a portare avanti la storia. Deodato che parte da “Il Coltello Nell’acqua” di Polanski e s’infila nel filone delle “barche e patimenti”, crea un film furbetto, che nonostante i difetti, grazie al suo mestiere raggiunge la piena sufficienza.
Poteva fare molto di più, costruire meglio il tutto, ma preferisce svolgere il compito, senza grandi colpi o trovate.
Lo scontro sociale, che funzionerebbe benissimo anche oggi, tra il ricco potente che non ha remore e l’uomo normale che subisce fino a quando non ne può più è il nucleo centrale sul quale i personaggi sono plasmati e dal quale partono gli eventi.Da un lato abbiamo il ricco industriale strafottente Giorgio, capace di spingere al suicidio un collega e capace di assoggettare ai suoi morbosi voleri la bella fidanzata Silvia. Dall’altro due spiriti liberi e progressisti, Irem e Barbara, invitati da Giorgio a trascorrere qualche sul suo yacht. In mezzo c’è il mare. In barca. E lì da soli in mezzo al nulla, s’instaurano una serie di morbosi rapporti tra i quattro, voglie e intrighi che si svelano nella loro completezza in un finale molto, molto, sbrigativo.L’astuto Deodato dirige alla sua maniera, decisa e con pochi fronzoli, sfruttando in maniera totale la parte femminile del cast, composto di soli quattro attori principali, spogliando in ogni momento Elizabeth Turner (Barbara) e soprattutto Silvia Dionisio, sua moglie, che con questo film guadagna fama e anche una denuncia per oscenità dalla quale poi è assolta. Queste due notevoli bellezze sono accompagnate da due volti notissimi del cinema di genere, l’inespressivo Al Cliver e il cattivo per antonomasia John Steiner perfetto per il ruolo del ricco stronzo.
Girato a Cefalù è un film che oltre nel modo di girare porta un’altra firma di Deodato, quella dello squartamento degli animali, questa volta a farne le spese è soprattutto una povera murena.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Ondata di Piacere
Titoli Alternativi: Oleada de placer (Spagna), Himon Aallot (Finlandia), Wave of Lust, Waves Of Lust (USA), A Wave of Pleasure (titoli inglese)
Nazione: Italia
Regia: Ruggero Deodato
Cast: Al Cliver, Silvia Dionisio, John Steiner, Elizabeth Turne
Anno: 1975
Durata: 88’
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