Perdues dans New
York
In queste città dei sogni, due ragazze magiche giocavano a nascondino
Jean Rollin è uno di quei registi che per capirci qualcosa bisogna riguardare più volte i suoi film. Da sobrio, da ubriaco. Da fumato o da più lucido possibile, tipo al mattino alle 10.30. E non è detto che dopo tutti questi tentativi si riesca a capire. Criptico. Poetico. Criptico. Poetico.
Quando “Perdues dans New York” è finito nelle nostre mani, ci siamo rilassati, perché questo film dura solo 52’, quindi (teoricamente) con meno immagini e cose da analizzare e capire.
Invece questo film condensa nel poco minutaggio tantissimi momenti enigmatici, pensieri e analisi dell’anima senza contare tutto il grande carico introspettivo di Rollin stesso.
Pesante da vedere e realizzato piuttosto male “Perdues dans New York” è un film che però esercita un certo fascino e sicuramente un grande richiamo nei confronti di chi apprezza il cinema di questo particolare regista francese. Detto in parole povere: un film imperdibile se si vuole analizzare la sua cinematografia.
Come abbiamo spesso visto nei precedenti lavori, il tutto nasce quasi per caso ed è realizzato con un budget praticamente inesistente. Un amico del regista aveva bisogno per una serie televisiva di alcune scene ambientate a New York. Rollin parte con il minimo indispensabile e gira scene su un’idea improvvisata. Torna a casa e intorno ci costruisce il resto della storia. Una storia che, come per “Lèvres de sang” e soprattutto “La Rose de Fer” ci parla del passato che ritorna o che non ci abbandona mai. Una storia che viene ammazzata da una recitazione scarsa e come detto una realizzazione molto minimale.
“Perdues Dans New York” disse lo stesso regista, è antologia di tutti i temi trattati nei precedenti film (e sì, c’è pure un vampiro) e allo stesso tempo la fine di un ciclo e l’inizio di un altro.
La storia narra di due ragazze che trovano una statuetta magica e viaggiano nel tempo. Si ritrovano e si perdono a New York e per buona parte della storia assistiamo alle “ricerche”, raccontate da una voce fuori campo.
Un film difficile insomma che ha avuto una distribuzione molto difficoltosa. Siamo nel 1991 è il cinema come sappiamo, ha altri modi di essere. Jean Rollin cerca di venderlo alle TV, ma, di fatto, sono le rare copie in DVD che consentono la diffusione.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Perdues dans New York
Titoli alternativi: Lost in New York (Internazionale), Perdidas en New York (Spagna)
Anno: 1991
Nazione: Francia
Regia: Jean Rollin
Cast:Adeline Abitbol, Funny Abitbol, Catherine Herengt, Catherine Lesret, Sophie Maret, Marie-Laurence
Casa di produzione: Mars International Productions, Les Films ABC, Francam Inter-Service
Durata: 52’
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