The rise and fall of Madame Arminda. E se pensate a una storia drammatica o alla classica metafora sul successo, vi sbagliate di grosso. No, qui è tutto molto più semplice, perché si sa cosa capita quando Jesus Franco incontra Erwin C.Dietrich. Donne nude. Donne nude. Ancora donne nude. Soft-core.
I Used to rip off tourists during the day, whereas I welcomed the high-society in my Pandora at nights. Officially the Pagoda was a night club. But everyone on the island knew that there was far more action behind than just a night club
“Die Sklavinnen” è un altro di quei lavori che sbuca dalla mente dei due per puntare dritto al soft-core estremo. La trama, che tra l’altro qui ha spunti interessanti, rimane all’ombra delle tette delle protagoniste che va detto, non sono due a caso, ma trattasi di Lina Romay e Martine Stedil. Se di Lina è inutile parlare, Martine, che abbiamo già visto in “Doriana Grey”, “Frauengefangnis”, conferma la sua straordinaria bellezza in una delle sue poche (solo cinque purtroppo) interpretazioni.
A parte queste divagazioni sulle fattezze delle due principali attrici, dobbiamo dire che “Die Sklavinnen” poteva essere sfruttato meglio. Poteva diventare un più che decente thriller soft-core, se il duo Franco-Dietrich, non avesse esagerato col sesso e soprattutto non avesse rovinato la storia con un finale senza senso.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Die Sklavinnen
Titoli Alternativi: Les Flagellées de la cellule 69 (Francia), Die Sexhandler (Germania), Swedish Nympho Slaves (Internazionale)
Anno: 1977
Nazione: Svizzera
Regia: Jesus Franco
Cast: Lina Romay, Martine Stedil, Vitor Mendes, Esther Moser, Peggy Markoff, Aida Vargas, Jesus Franco
Durata: 70′
Casa di Distribuzione: Elite Film
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