Abbronzatissimi
Al “fratellino” del mitico non gli bastano più la Gina e la Pina, ma gli ci vorrebbero la Jessica e la Kim intesa come Basinger…
Ultime scene in quel di Cortina. “Perché non legarci anche a Vacanze di Natale?” avranno detto Castellano & Pipolo che hanno scritto la sceneggiatura e soprattutto Jerry Calà, dietro a tutto il progetto. Come dice quest’ultimo in un’intervista a “Stracult”, “Abbronzatissimi” nasce innanzitutto dopo un colpo di “mercato” di Vittorio Cecchi Gori, che strappa il comico alla concorrenza, cioè a De Laurentiis. I primi sono falliti e il secondo ha comprato il Napoli Calcio, tanto per sottolineare chi ne capisse di mercato.
Comunque il buon Jerry, propone un film fatto con amici e pronto a giocarsela con la concorrenza nel periodo natalizio. Idea sua, amici suoi, ma regia che finisce a Bruno Gaburro che firma poi anche il sequel. Fatta questa premessa è inutile dire che ci ritroviamo in una pellicola vacanziera con le solite dinamiche: storie incrociate, tette, battutacce, fraintendimenti, con l’obiettivo di raggiungere il modello e il successo di “Rimini, Rimini” dal quale si copia anche la location.
Per quanto male si possa parlare di questo film del 1991, bisogna dire che Jerry Calà aveva visto giusto, perché gli incassi parlano chiaro e ci raccontano di un successo commerciale, spinto da un cast molto popolare.
Il primo della lista è lui, il Re del genere, Jerry Calà, che interpreta in pratica se stesso, cioè un cantante di pianobar famoso e amato, che viene sedotto da Aurora con l’unico intento di uccidere il marito. A contorno, lui è inseguito da una ragazza sedotta e abbandonata che cerca di ammazzarlo col Voodoo. Aurora è interpretata da Alba Parietti, la coscialunga della televisione italiana, qui ancora non rifatta e quindi bellissima, sebbene lontana da ogni parentela con una recitazione decorosa.
Teo Teocoli e Mauro Di Francesco, altri comici famosi, sono due spiantati che vogliono passare per ricchi. Posteggiano la loro roulotte nel parcheggio del Grand Hotel e frequentano tutti i locali più esclusivi. Tra questi, bisogna citare quello di Manuel, interpretato dal leggendario Guido “Dogui” Nicheli. I due cercano di conquistare qualche ragazza, ma finiscono per essere truffati e derubati da Gaspare (Enio Drovandi) che propone loro un appuntamento con Fiorella e Monica, interpretate da Sonia Grey, la sexy infermiera di “Striscia la notizia” e da Monika Rebel un’interessantissima meteora della TV italiana, finita anche su Playmen.
Nathalie Caldonazzo, quasi all’esordio, è Isabella, una ragazza che s’innamora del medico di colore della città, interpretato da Salvatore Marino. Il problema è che i suoi genitori (Arnaldo Ninchi e Mariangela Giordano) sono due razzisti. E infine c’è Elide (Eva Grimaldi), prostituta innamorata del suo protettore Marcellino (l’attuale baffo “Moretti”, Pier Maria Cecchini) che la maltratta e la usa per arrotondare anche in vacanza. Willy (Franco Oppini) è il proprietario dell’hotel, dove i due alloggiano e s’innamora di Elide, chiudendo felicemente, per lui almeno, la storia.
Sebbene scimmiotti film come “Indovina chi viene a cena?” e “Pretty Woman” (la cui omonima canzone di Roy Orbison, risuona fino a sfinire lo spettatore) “Abbronzatissimi” trova la formula matematica giusta per conquistare il pubblico. Nome comico importante e bellezza al suo fianco. Una formula perfetta che non coinvolge però le storie, tutte quante poco interessanti. Dalle più che tirate vicende di Elide, che dopo un po’ risultano fastidiose, per passare a Teocoli e Di Francesco che non fanno altro che urlarsi addosso, per finire con la “non recitazione” della coppia Calà-Parietti, nella quale spunta Renato Cecchetto, l’unico che crea un personaggio credibile. Gli unici che si salvano da questo piattume sono Salvatore Marino e Nathalie Caldonazzo, anche se, come detto, l’idea non è nuova, i due scivolano via bene, con i fiumi di parole e la verve di Marino cui fa da spalla un’ottima Nathalie Caldonazzo e soprattutto Arnaldo Ninchi.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Abbronzatissimi
Titoli alternativi: Sonnenöl und süße Früchtchen (Germania), Aile Sirlari (Turchia)
Anno: 1991
Nazione: Italia
Regia: Bruno Gaburro
Cast: Jerry Calà, Alba Parietti, Eva Grimaldi, Pier Maria Cecchini, Nathalie Caldonazzo, Arnaldo Ninchi, Mariangela Giordano, Guido Nicheli, Teo Teocoli, Mauro Di Francesco, Franco Oppini
Casa di produzione: Maura International Films,Penta Film
Durata: 95’
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