The Wizard Of Gore
I am Montag, master of illusion! The fire of the laws of reason! A magician if you will. But then… what is a magician? A person who tears asunder your rules of logic and crumbles your world of reality so you can go home and say: “Oh what clever tricks he has. What a sly deceiver”… and go to sleep in the security of your own, real world.
Abbiamo fatto fatica a cercare di capire almeno un po’ questo film. E forse la chiave giusta è quella di non volerlo capire, di lasciarsi andare agli eventi e di restare sospesi in bilico, sul confine tra illusione e realtà e su quello tra capolavoro e film tremendo.
C’è di tutto in questo totem di Herschell Gordon Lewis, a iniziare dal fatto che rappresenta un ritorno al cinema splatter e gore, dopo una pausa con lavori per i più piccoli. C’è anche una disaffezione dello stesso regista, inventore del genere, nei confronti di questo suo famosissimo film, non odio, ma un distacco dovuto al fatto che le cose non sono andate come lui avrebbe voluto a causa di un budget limitatissimo.
Eppure “The Wizard Of Gore” ha un posto nella storia del cinema e vanta addirittura un remake del 2007, anche se è un film tremendo, orrendo, noioso, che ha però una bella e surreale storia di base.
Herschell Gordon Lewis, budget limitato o no, non si discosta dal suo modo di fare cinema, mettendo davanti alla macchina da presa attori decisamente scarsi e raccontando il tutto in maniera lenta. A ciò, per colpa dei pochi soldi, aggiunge una serie d’improbabili effettacci sanguinosi, di momenti gore, che comunque, in qualche sporadico caso raggiungono l’obiettivo.
L’affascinante tema di base parte invece dalla colta citazione del teatro “Grand Guignol” e dalla morbosa voglia di sangue del pubblico. Due cose convogliate dall’illusionista “Montag The Magnificent” un artista famoso, seguitissimo dal pubblico che riempie i teatri per vederlo all’opera nelle sue grandi illusioni nelle quali fa letteralmente a fette diverse volontarie, per poi a fine numero farle tornare alla vita normale come se niente fosse.
Ma pochi giorni dopo le stesse muoiono. Sul caso investigano due giornalisti, Sherry una conduttrice TV e il fidanzato Jack, aiutati da altri colleghi.
Non pensate che poi si scopra cosa c’è esattamente dietro alla vicenda di Montag, perché così non è, tutto resta sospeso, anzi, si complica maggiormente con un finale che tocca l’apice dell’assurdo, del nonsense.
Capolavoro? Trash totale? Fate voi ma è un capitolo decisamente imperdibile, un film da cerchio alla testa ma non da mal di testa.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: The Wizard Of Gore
Titoli Alternativi: House of Torture
Anno: 1970
Nazione: USA
Regia: Herschell Gordon Lewis
Cast: Ray Sager, Judy Cler,Wayne Ratay, Phil Laurenson, Jim Rau, Don Alexander, John Elliot
Durata: 95′
Casa di Produzione: Mayflower Pictures
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