The Lord
Of G-Strings:
The Femaleship
Of The String
I don’t know, Smirnof. I’m not noble… or pure. I’ve stuck up liquor stores. I piss in the shower!
Da un soggetto così, si può pensare a un mondo infinito di fantasiose parodie ma in questo caso si rimane un po’ delusi dal risultato che non convince fino in fondo. “The Lord Of G-Strings” poteva essere molto più esplosivo ma in realtà è un film che non va oltre ai divertenti nomi dei personaggi a una serie di battute a doppio senso e a una vaga comicità slapstick.
Il concetto di fondo è naturalmente sempre lo stesso. C’è un oggetto magico che dona super poteri, creato da una forza maligna che va eliminato. Nel dettaglio, come titolo suggerisce non si parla di anelli, ma di un G-Strings o Tanga che dir si voglia. Guidata da Smirnoff, un mago ubriaco, la nostra Dildo incontra con le sue fedelissime Horny e Spam, nani, orchi, fate del bosco tutti e tutte super eccitati.
Sicuramente è inutile sottolineare che non c’è nemmeno una briciola dei tanti effetti speciali dei film di
Jackson, perché qui si gira in un bosco con pochi mezzi, poche idee registiche e altrettanti pochi costumi, ma dobbiamo anche dire che preferiamo, esteticamente parlando, Misty Mundae, Paige Richards, Darian Caine e A.J Khan a Elijah Wood, Ian McKellen ecc.ecc.
Titolo Originale: The Lord Of G-Strings: The Femaleship Of The String
Titoli Alternativi: A gyűrűkúra (Ungheria) Lord of the Strings (USA)
Regia: Terry West
Nazione: USA
Anno: 2003
Cast: Misty Mundae, Darian Caine, A.J. Khan, Barbara Joyce, Micheal R.Thomas, John Link, Anoushkam Allanah Rhodes, Suzi Lorraine
Durata: 90′
Casa di Produzione: E.I. Indipendent Cinema
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