Bestialità

Bestialità


Sarà Vera o è un miraggio? Che ci fa qui su quest’isola meravigliosa, lontana dalla merda? Non lo sa che è merda anche lei?

Iniziamo bene con “Bestialità”, non c’è che dire. Pronti, via e intuiamo che un cane sta facendo sesso con una donna. A parte che il cane è di razza, come poi si dice, ci viene da chiedere se sia una posizione, che non è quella classica, tecnicamente possibile. Di cinema dobbiamo parlare o di perversioni? Cinema è vero, ma in questo caso la settima arte si mischia con perversioni e schizofrenia. L’incipit così forte, anche trentasette anni dopo, ci porta in una storia che in realtà non è altrettanto potente. Vuoi per i tempi e per il modo di fare cinema, vuoi per le intenzioni del regista Peter Skerl, ma il tutto diventa un lento e ossessivo gioco intellettuale, pieno di parole e poco pathos. 

Skerl, qui rappresenta anche la curiosità maggiore. Secondo “Imdb”, che lo accredita alla regia con George Eastman, sarebbe lo pseudonimo di Virgilio Mattei, mentre un numero di “Nocturno” del 2009 e altri fonti, riportano con certezza che Peter Skerl era un regista olandese, realmBestialitàente esistito.
Quello che mette d’accordo tutti è che George Eastman firma con il regista la sceneggiatura, interpretata da un cast interessante. Franca Stoppi in una piccola parte, Enrico Maria Salerno in un ruolo secondario, Philippe March co-protagonista (mai in parte), Juliette Mayniel altra
co-protagonista, nonché madre di Alessandro Gassman e soprattutto Leonora Fani e Ilona Staller. La famosa porno star è quasi una comparsa, una leggiadra donnina che gira quasi sempre mezza nuda e senza pronunciare parola. Lei però un suo senso qui lo trova e non disturba lo spettatore. Leonora Fani invece è la psicotica protagonista Jeanine. Padroncina del cane della scena iniziale che si shocca pesantemente vedendo la madre in compagnia del suo animale. 

Siamo su un’isola e anni dopo la ragazzina intreccia la sua vita con quella di una coppia altolocata: Paul e Yvette arrivati lì per lavoro. Tra feste di un jet-setBestialità annoiato e sessualmente voglioso, marito e moglie instaurano un rapporto morboso con la ragazza che vive selvaggia in compagnia del cane Satana e protetta da un pescatore interpretato da Enrico Maria Salerno.

Risvolti psicologici a non finire e con tesi sulla vita. Lento e inesorabile a guardarlo ci fa pensare che Skerl abbia un obiettivo addirittura moralizzatore, a un passo da quello religioso. Un’occasione sprecata perché i presupposti erano buoni e Leonora Fani compie il suo dovere, girando selvaggia e inafferrabile per la bella isola. 

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BestialitàScheda Tecnica
Titolo Originale: Bestialità
Titoli Alternativi: Il segno sotto la pelle, Beestigheden, Bestialité (Belgio), Bestialidad (Spagna), Dog Lay Afternoon (Titolo Inglese),  Bestiality,Dog Lay Afternoon (Titolo Internazionale) 
Regia: Peter Skerl
Nazione: Italia
Cast: Leonora Fani, Philippe March, Juliette Mayniel, Enrico Maria Salerno, Franca Stoppi, Ilona Staller
Durata: 75′
Casa di Produzione:  I.P.R.A., Valenti

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