La Polizia incrimina
la legge assolve
E quale è la gente perbene signor Griva? Io ho le idee un po’ confuse, ma se il suo avvocato sta parlando di lei, mi permetto di ricordarle che c’era un altro Griva imputato…
Una delle poche certezze che abbiamo della vita, è che mischiare gli elementi, avere ampie vedute e voglia di osare, sono cose che spesso pagano. Non vogliamo fare i filosofi, ma soltanto sottolineare che un regista, Enzo G.Castellari, che fino al 1973 si era occupato soprattutto di film western e di pochi altri generi, entra nel poliziottesco e crea uno dei capitoli più importanti.
Le ampie vedute e la tanta esperienza, anche nel cinema straniero (Castellari cita “Bullit” come fonte di ispirazione), vengono messe a servizio di questo lavoro perfettamente riuscito, che stabilisce anche molte regole di un genere, battezzato, come sappiamo, da Steno e perfezionato con questo capitolo.
“La Polizia incrimina la legge assolve” è una storia piena d’azione e di colpi di scena, magistralmente diretta da un Castellari che su una trama ingarbugliata il giusto ci mette notevoli colpi registici, entrati nella storia. Il più famoso è senza dubbio il lungo inseguimento che da Genova, passando per l’autostrada, arriva a Santa Margherita Ligure. Una sequenza mozzafiato, pensata nei minimi particolari dal regista e realizzata da Remy Julienne e dal suo staff, il migliore stuntman dell’epoca. Auto verde oliva della polizia contro una Citroen DS formato ambulanza, è battaglia sulle strade liguri. Ma a parte questo pezzo memorabile c’è tanto altro ancora di suggestivo, come gli inseguimenti a piedi tra i carrugi, la discussione tra commissari che inizia in ufficio e termina per strada o la sensazionale scena dello sciopero al porto (della quale parleremo più avanti). Il tutto è poi accompagnato da una colonna sonora perfetta e divenuta famosissima, composta dai fratelli De Angelis e infine da alcuni momenti di ottima fotografia.
Enzo G.Castellari ha l’onore e la fortuna anche di lavorare con un cast da brividi, capace di creare personaggi intensi. Il protagonista è Franco Nero, modello per tanti commissari, che si trova nuovamente nei panni di un uomo di giustizia. L’attore noto per gli “spaghetti western” crea un personaggio completo, duro con i nemici ma tenero con gli affetti, che dona al pubblico quello che il pubblico si aspetta. Con lui c’è nientemeno che James Whitmore, candidato due volte all’Oscar e interprete di tante pellicole di diversi generi.
Poi troviamo Fernando Rey, che può vantare lavori con Buñuel, Altman, Welles, Frears, Friedkin e gli italiani Corbucci, Rosi e Wertmuller. Il ruolo della bella, che non manca mai, è di Delia Boccardo, un’attrice di cinema, teatro e Tv e pure modella su Playboy nel 1982. La lista si completa infine con gli altrettanto bravi Silvano Tranquilli, Duillio Del Prete ed Ely Galleani. E senza dubbio ci darete ragione: è un cast da urlo, che lavora bene ed è gestito bene.
Ci troviamo a Genova, in mezzo a un complesso piano di traffico di droga con Marsiglia, gestito da persone insospettabili, tra i quali stimati imprenditori e forse uomini ancora più in alto, che rubano il mestiere a un vecchio boss della mala (interpretato dall’ottimo Rey). A questi piani criminali, si oppone il tenace commissario Belli che non ha paura di pestare i proverbiali piedi, mettendo a rischio la vita degli affetti più cari.
La narrazione mostra di tanto in tanto brevi flash back al passato prossimo e continui narrativi che alzano il livello della tensione.
Un grande film, una pietra miliare del genere, che ha ottenuto un successo enorme, anche negli States, col titolo di “High Crime”. Girato a Genova un po’ per scelta ma molto per convenienza, mostra una simbiosi perfetta con il capoluogo ligure, ottima location col suo fascino di città di mare. Non a caso è sempre a Genova che Castellari dirige un anno dopo “Il Cittadino si ribella”.
Una pellicola che ha diverse curiosità che potete approfondire leggendo questa bella intervista a Castellari fatta dal sito “Pollanet”.
A noi resta molto impressa quella in merito alla scena dello sciopero al porto, scena tra l’altro molto carica di tensione. I camalli erano veri come i poliziotti. I primi dovevano insultare i secondi e ci presero molto gusto. Forse troppo.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: La Polizia Incrimina La Legge Assolve
Titoli Alternativi: High Crime (USA, Internazionale), A Polícia Incrimina…A Lei Absolve, Conexão Marselha (Brasile), Avrättningen, Kommissarie Bellie (Svezia) Biljagten (Danimarca), Crime de Alto Nível (Portogallo), I katadioxi, To megalo eglima (Grecia), Komisario Bellie (Finlandia), La policía detiene, la ley juzga (Spagna), Le témoin à abattre (Francia), Strasse ins Jenseits, Tote Zeugen singen nicht (Germania) Ovest, Streets of Eternity (Europa), The Marseilles Connection (UK)
Anno: 1973
Regia: Enzo G.Castellari
Nazione: Italia
Cast: Franco Nero, James Whitmore, Fernando Rey, Delia Boccardo, Silvano Tranquilli, Ely Galleani
Durata: 94′
Casa di Produzione: Capitolina Produzioni Cinematografiche, Star Films Country, Star Films S.A
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