Le Journal Intime
d’une Nymphomane
Maybe I carry in me the seeds of my own destruction
Per quanto potrà sembrarvi strano, leggendo il titolo, questo film è femminista. Psichedelico femminista. Per l’esattezza. E ancora più precisamente curato dalla solita mano allucinata del caro Jess Franco.
È il 1973 e il nostro si butta nell’ennesima produzione low budget, ma con la solita voglia di destrutturare, macinare, cambiare ed offrire una visione diversa di una storia. Suggestive immagini ci guidano in un racconto in flash back, una storia di violenza, depravazione, ma soprattutto di trasformazioni e fratellanza femminile.
A parte questi affascinanti elementi va detto che questo film non è un capolavoro all’altezza di altri film di Franco. Scivola troppo sull’incipit e su alcune soluzioni narrative troppo abbozzate. È un film un po’ sprecato se vogliamo, che non sfrutta in pieno le grandi potenzialità, ma che comunque è una piacevole visione. Qui si parla della vita di Linda, che da giovanissima viene violentata. Da quel momento in poi la sua vita cambia e Linda diventa spregiudicata, attratta dal sesso con uomini e donne. La cosa non le piace, si rende conto di essere allo sbando, fino ad arrivare al punto di pianificare un’elaborata vendetta ai danni di quell’uomo che le tolse l’innocenza. La moglie dell’uomo invece, scopre piano piano la verità, distruggendo tutte le sue certezze e appoggiando, in un certo senso, le idee della protagonista.
Franco ci offre un erotismo mai volgare, nonostante le logiche tentazioni del tema, accompagnandolo con la classica colonna sonora tipica dei film dell’epoca del regista spagnolo. Un misto di jazz-pop quindi che apre ad immagini di nudo sempre ricercate, viste da angoli strani e suggestivi.
Produzione francese, con cast franco/spagnolo. Linda, la protagonista è interpretata da Montserrat Prous, naturalmente più adulta di quanto non dichiari nella pellicola, ma che grazie al suo minuto fisico riesce a rendere bene il personaggio.
Non manca una parte per Howard Vernon, che come al solito è un medico. Il suo è un personaggio strano, complesso, che modifica anche lui i suoi “credo” ma in maniera opposta rispetto alla protagonista.
Jacqueline Lorent e Anne Libert, altre esperte attrici francesi, completano il cast.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Le Journale Intime d’une Nynphomane
Titoli Alternativi: Sinner (Titolo in inglese), Diary of a Nymphomaniac, Diario íntimo de una ninfómana (Spagna), Jûshoku no nioi (Giappone), Le giornate intime di una giovane donna (Italia)
Anno: 1973
Regia: Jess Franco
Cast: Howard Vernon, Doris Thomas, Jacqueline Lorent, Anne Libert
Nazione: Francia
Durata: 86′
Casa di Produzione: Comptoir Français du Film Production (CFFP)
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