Il regista nudo
We’ll create a new era together a sexual revolution
Il regista nudo
We’ll create a new era together a sexual revolution
La Casa di Carta
terza stagione
Se adesso ci comportiamo come topi in trappola loro ci colpiranno di nuovo, uno a uno. E c’è solo un modo per evitarlo. Affrontarli
Professione vacanze
E no eh! Questo non lo può proprio dire, perché io alle bagnanti ci sto attento, soprattutto ai loro costumi
Il segreto è mettere le persone giuste nei posti giusti. E nel momento giusto. Tipo Jerry Calà, uno degli attori più scarsi che abbiamo mai visto, che qui fa il capo villaggio, in una serie TV di metà anni ottanta. Un’idea sua (come riporta nella sua autobiografia), alla quale mettono mano anche Vittorio De Sisti, anche regista, Marco Cavaliere, Cesare Frugoni e Maria Rita Parsi. Cioè, gente che ha lavorato a serie TV, commediole e cinema di genere. Insomma una crew perfetta, con Silvio Berlusconi che sull’onda dell’entusiasmo per “I ragazzi della 3C” fiuta l’affare e dà il via alla produzione.
Una produzione che vanta pure un cast nient...
The Rain
seconda stagione
Il primo che lo troverà e lo porterà da noi, sarà anche il primo che potrà abbandonare la zona
È che uno si aspetta che le cose prendano una certa piega o che si continui con la linea della prima serie. Ma per fortuna nei primi minuti della prima puntata, la seconda stagione di “The Rain”, ci dà una serie di colpi di scena, inaspettati e avvincenti. Un gran bell’inizio. Bravi, bravissimi. Sono però gli unici minuti degni di una stagione per nulla interessante. Se già nella prima serie, puntata dopo puntata, “The Rain” perdeva mordente, qui è una discesa nell’oblio interminabile che inizia dopo i già citati colpi di scena e quindi dal quinto minuto della prima serie.
Non è ben chiaro cosa Jannik Tai Mosholt, Christian Potalivo ed Esben T...
Black Summer
The Walking Dead
nona stagione
I’ve seen how you live. I’ve walked your streets. It’s a joke. Your communities are a
shrine to a long dead world
Perché continuo a farmi del male guardando “The Walking Dead”? Bella domanda. Forse perché voglio vedere se succede qualcosa di interessante. Che non succede.
Beh, la nona e stanchissima stagione, un po’ di speranza l’aveva data, sembrava arrivare la svolta, il colpo che poteva riaccendere il tutto. Alla fine è Scooby Doo che uccide ogni speranza. Cioè, non proprio il famoso cagnone di Hanna & Barbera, più che altro una soluzione alla Scooby Doo, tanto banale quanto assurda...
Beat
Derrick, soci e cani poliziotto, sembra da un po’ di tempo che siano stati messi in cantina dai vari registi e sceneggiatori tedeschi. E per fortuna. Addio al nazionalpopolare (almeno in parte sia chiaro) e benvenute serie che osano e che sono riuscite ad alzare il livello delle loro storie. Tipo “Deutschland 83” e “Deutschland 86” e il ricchissimo “Babylon Berlin”. Tutte fondate tra l’altro su fatti storici. Ma è con “Beat”, a parer nostro, che i tedeschi mostrano definitivamente di saperci fare. Sia, chiaro, nulla da togliere alle sopracitate serie TV (a parte “Deutschland 86”), ma la seconda serie TV tedesca co-prodotta da “Amazon” vanta un’ambientazione a dir poco originale, che viene poi gestita al meglio.
Dietro a “Beat” troviamo l’interessante ...
Deutschland 86
con gli ideali non ci compro nulla, con i soldi sì
Che fine ha fatto quella bella ambientazione, la ricostruzione della vita e dei costumi della DDR? Spariti, quasi del tutto, diluiti in uno scialbo lavoro che richiama i più mirabolanti Eurospy degli anni sessanta.
“Deutschland 83” aveva fatto il botto ovunque (eccetto patria, dove per vari motivi si era rivelato un flop) aprendo le porte internazionali per le serie tedesche. Ed era a nostro modesto parere, superiore a un’altra notissima serie di spionaggio. Così è nata la spasmodica attesa per il suo sequel, ambientato tre anni dopo e finalmente trasmesso su SKY.
Le aspettative erano tante, ma già i primi minuti mostrano qualcosa che appiattisce il tutto. Ed è proprio il fatto che “Deutschland 86” si c...
Read MoreThe Deuce 2
1978. Pleasure Was a Business, And Business Was Booming
Che George Pelecanos e David Simon, non siano due da adrenalina e colpi di scena, si può dire che sia chiaro a tutti. Sono invece due abili e meticolosi costruttori, che mattoncino, dopo mattoncino costruiscono un qualcosa, che a lavoro finito mostra tutto il suo splendore, la sua ricchezza. Questo è quello che viene in mente dopo la visione della magnifica e ultima puntata della seconda stagione di “The Deuce”. E ci dispiace che sia finita. Ma siamo contenti che ci sarà una terza (e ultima, si dice) stagione.
Ripartiamo dai già ben conosciuti personaggi, quelli che cercano di vivere o sopravvivere nella “Deuce” e che ritroviamo dopo un piccolo salto temporale (siamo nel 1978)...
Read MoreThe Haunting of
hill house
You’re expected
Mi piace seguire le pagine dei tabloid, tipo “Cronaca Vera” per intenderci o il “Sun”. Tutte quei titoli a cazzo mi fanno impazzire, anche se gli anni d’oro di diavoli che ingravidano e fantasmi porcelloni sembrano passati.
Beh, un giorno mi cade l’occhio su un articolo del “Sun” che diceva “fans have claimed that The Haunting of Hill House is so scary they’re passing out”, riferendosi alla serie TV “Netflix” “The Haunting of hill house”. Gente che non dorme gente che vomita, dopo la visione.
E che sarà mai? Lo dice il “Sun” e ci si può fidare (sì, vabbè) e quindi con l’aspettativa di vedere un’ennesima cafonata horror, inizio a guardare “The Haunting of hill house”...
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