La llamada del sexo

La llamada del sexo

¿Sabes lo que decía John Ford? El amor es el contacto de dos epidermis

Non è tanto il titolo che cattura l’attenzione, ma un inizio con musichetta e titoli da telenovela, che si affiancano a un dialogo tra Andrés García e il grande George Hilton.
Anche il resto comunque non si discosta mai dal mood iniziale, anche se, a livello teorico, questo dovrebbe essere un thriller vagamente erotico, o per meglio dire un thriller con tette messe a forza.

In ogni caso è un melenso e noiosissimo b movie girato nella Repubblica Dominicana, Miami e a Roma per la regia dell’argentino Tulio Demicheli, regista e sceneggiatore che ha cavalcato diversi generi e realizzato pure un documentario su Eva Peron.
Demicheli che stranamente non scrive la sceneggiatura, lavora con un ...

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A.I.Rising

A.I. Rising

She was his android slave. He fell in love … And turned her into a person

So che se raccontassi al bar per sommi capi, la trama di questo film si aprirebbe un mondo di battute e considerazioni maschiliste. Insomma, sei su un’astronave con un robot donna che puoi comandare a piacimento, che fai?
Quello che la maggior parte degli uomini farebbe (non facciamo gli ipocriti) è la stessa cosa che fa all’inizio il protagonista, ma soprattutto è la stessa cosa che questo film Serbo del 2018, esordio del regista Lazar Bodroza, distrugge nello sviluppo della storia.

Come molti altri predecessori qui si indaga sul rapporto umano\intelligenza artificiale avanzata, sui suoi sviluppi, potenzialità e inevitabili problemi. Ma a differenza di molti “A.I. Rising” parla di sessual...

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A un passo dall’aurora

A un passo dall’aurora

-Il suo telefono squillerà ancora

Piccola pausa tra corpi che sbattono per Mario Bianchi, prima del capolavoro “Moana e Cicciolina Mondiali”. Una pausa non banale, almeno nell’ispirazione, perché il regista romano s’ispira ad Arthur Schnitzler e al suo romanzo “Traumnovelle”.

Proprio quel lavoro che nel 1999 dà lo spunto anche a Kubrick per il suo “Eyes Wide Shut” e stando a Wikipedia, in precedenza anche a Beppe Cino con “Il cavaliere, la morte e il diavolo” del 1983.
In ogni caso il fatto che Mario Bianchi anticipi Kubrick è la cosa più importante di “A un passo dall’aurora”, anche perché il resto, come potete immaginare, lascia a desiderare.
Dimentichiamoci il buon Stanley, perché non c’è il minimo paragone tra i due lavori, anc...

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The Lustful Vicar

The Lustful Vicar

-Poor Vicar he missed the bishops dinner party. We must try harder today
-Yes, you are right

Il titolo originale, che scrivo solo una volta perché per noi quaggiù è difficile, è “Kyrkoherden”, semplicemente “Il Vicario”, un film etichettato come comico, che si apre con una donna nuda e accusata di stregoneria che viene buttata in acqua e in seguito messa sul rogo. Se subito dopo non ci fosse il cantautore e comico Cornelis Vreeswijk che fa da narratore suonando molto spesso la chitarra in scena (alla stessa maniera di “Tutti pazzi per Mary”) potrei dire che non capisco la comicità svedese.
Ma tranquilli, il film non fa, in effetti, ridere, ma ben presto quest’oscuro lavoro del 1970 mostra le sue caratteristiche, cioè, vestiti scollati, tette, culi e n...

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Abuso di potere

Abuso di potere

Come poteva il signor Procuratore prevedere delle iniziative…davvero…inconcepibili?

Siamo ancora in quella terra di mezzo in cui s’inizia a sentire l’odore di poliziottesco, ma è ancora una cosa un po’ incerta. Siamo in quel periodo in cui vanno di moda i film polizieschi sulle indagini di mafia e sulle collusioni. E, infine, siamo alle prese con un film che combina bene questi elementi, anticipando nel titolo uno dei cardini del poliziottesco cioè l’abuso di potere, uno dei punti forti dei tanti commissari di ferro. Anche qui volano schiaffi con guanti di pelle, ci sono interrogatori oltre i diritti umani, dandoci così un interessante campionario, di quello che faranno i successivi tutori della legge.

E non solo, perché “Abuso di potere” parla della vi...

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The Stewardesses

The Stewardesses

For the Stewardesses the Ground’s the Limit

Domande, tante domande. Tipo: torneremo mai a viaggiare in aereo come una volta? Torneremo mai a sognare le hostess, come facevano quelli che viaggiavano negli anni sessanta, settanta e ottanta? Per la prima ci spero, per la seconda già la mia generazione non ha visto hostess affascinanti e quindi immagino di no.

Ma come ben sappiamo per il tema hostess/erotismo ci pensa il cinema, soprattutto quello degli anni sessanta e settanta che spesso e volentieri ci ha raccontato le presunte vite allegre e spensierate di piloti e assistenti di volo, che tra un viaggio e l’altro e a volte anche durante, ci davano dentro con grande piacere.
Verità o leggenda, non lo so, in quegli anni non c’ero, ma ecco un’altra “testimonianza” dell...

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O Segredo da Múmia

O Segredo da Múmia

-However this mode of behaviour, has made him an enigmatic and mysterious personality.
 

Non ricordo come e perché mi sono imbattuto in questo film. Non importa. Posso dire che è uno di quegli incontri speciali, che fanno scoccare la scintilla. Voglio dirlo subito: “The secret of the mummy” è uno dei migliori b movie che abbia mai visto.

Quindi, uno dei peggiori e più folli film mai realizzati. Raffazzonato, psichedelico, nonsense, questo lavoro ci mostra tutto quello che un b movie deve avere: un professore pazzo, un servo (di nome Igor ovviamente), esperimenti, la mummia del titolo e ragazze, bruttine, nude. Un delirio irresistibile in una trama che mette insieme cose a caso.

Certo, certo, c’è una forte volontà parodistica in questo film brasiliano scritto ...

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The Club

The Club

-Murder or suicide, both will get you into the club.

Buona parte dei miei compagni delle superiori invidiava il Nord America anche per il tradizionale “ballo di fine anno”, che qui in Italia non si fa. Al massimo a fine anno andavi in discoteca ma niente di organizzato dalla scuola o da qualche associazione studentesca.
Devo dire che non ho mai invidiato questa cosa. Un po’ perché tanto non avrei trovato nessuna compagna con cui andare e un po’ perché cinema alla mano, le cose a questi balli finiscono spesso male. Uno degli esempi di come questi eventi siano una trappola mortale è “The Club” film del 1994 per la regia Brenton Spencer, molto attivo come direttore della fotografia e regista per la TV, che vanta un cast altrettanto noto per il piccolo schermo: Kim ...

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Fire Maidens from Outer Space

Fire Maidens

from Outer Space

-Based on what we’ve learned, the possibility of life as we know it exists only on the 13th moon.

Giovani donne con vestiti corti, uniche abitanti con un uomo di mezza età, di un pianeta sperduto. Donne impaurite e bisognose di aiuto per uccidere un mostro cattivissimo. Una missione imperdibile per il maschio terrestre, sempre pronto a mettere le mani su qualche bella aliena.

Una sinossi sicuramente gustosa, che in altri tempi e in mano ad altri avrebbe sicuramente dato qualcosa di più frizzante (e d’altronde gli esempi non mancano di certo). Ma sarà che siamo nel 1956, o più semplicemente che il regista e autore Cy Roth, non era assolutamente in grado di scrivere o dirigere una storia simile, ci troviamo in un film il cui unico sussulto è un tran...

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Teresa

Teresa

-Pensa che aveva dato a ogni parte del mio corpo un soprannome. Questa la chiamava Giuseppa, questa Serafina e il mio sedere sai come lo chiamava? Armando!
-Quella lì come la chiamava?
-Questo non si dice!

“Il camionista” è stato un fumetto erotico di culto nato a fine anni settanta. Mario Vergone, il camionista, era l’eroe di turno e credo sia inutile raccontare le sue avventure, facilmente immaginabili.
“Teresa” invece è una camionista. Interpretata da Serena Grandi. Ora, è inutile dire quanto queste due cose, cioè Serena Grandi e il mestiere del suo personaggio, abbiano acceso le più pruriginose fantasie, anche perché ci troviamo nel 1987, gli anni d’oro della bella bolognese.
Purtroppo a parte qualche momento di “vedo non vedo”, la nostra resta molto ves...

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